Ho trovato stamattina questo post:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/30/medici-e-insegnanti-diciamoci-la-verita/761083/
in risposta a questo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/30/insegnanti-rischi-fatica-e-tante-ore-di-lavoro/761502/
A parte l’idiozia che un insegnante lavora 18 ore (le verifiche si correggono da sole? Le lezioni si preparano da sole?), trovo sintomatico della situazione italiana il fatto che si spieghino le difficoltà dei medici per contrasto ai “privilegi” inventati di altri. In sostanza la risposta è “Di cosa vi lamentate, c’è chi sta peggio”. Una risposta che non finirà mai, perché alla fine si può arrivare fino al bambino sfruttato a cucire palloni che non dovrebbe lamentarsi perché c’è l’altro bambino che sta morendo di dissenteria.
Un proposito per il 2015 è combattere contro la guerra tra poveri (invece di combattere la guerra tra poveri contro altri poveri).