Sondaggio Ipr ed Euromedia a confronto per Porta a Porta: alle elezioni europee Tsipras e Fratelli d’Italia vicini al 4%
Sondaggio Ipr ed Euromedia a confronto per Porta a Porta: alle elezioni europee Tsipras e Fratelli d’Italia vicini al 4%
Nell’ultima puntata di Porta a Porta sono stati presentati i due sondaggi condotti da Euromedia e da Ipr Marketing, che si concentrano sulle intenzioni di voto per le prossime elezioni Europee. I risultati dei due istituti incontrano gli stessi risultati in termini di forza dei vari partiti, ma sulle cifre specifiche si trovano alcune differenze: il sondaggio Ipr trova un PD leggermente più forte (32,7% contro 32%), mentre Euromedia stima il Movimento 5 Stelle oltre il 25%, contro il 24% di Ipr. Forza Italia è invece al 19,3% secondo Ipr e al 20,1% secondo Euromedia, confermando comunque la sua terza posizione rispetto a PD e M5S. Passando ai partiti minori, l’alleanza tra Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari non sembra rischiare di scendere sotto al 4% secondo Ipr, che la stima al 5,5%, mentre Euromedia (che ricordiamo, è l’istituto più vicino a Silvio Berlusconi) rileva una cifra più bassa di quasi un punto percentuale, al 4,6%. Lega Nord è stabile per entrambi al 5%, e sull’orlo del 4% troviamo Lista Tsipras e Fratelli d’Italia con An: i due partiti sono pari al 3,8% secondo Ipr, mentre Euromedia stima FdI più vicina al 4% e Lista Tsipras più lontana dall’obiettivo. Come osservato anche dagli altri principali istituti di Ricerca, Scelta Europea è invece più lontana dal raggiungimento della soglia di sbarramento, ottenendo il 3% secondo Ipr ed il 2,5% secondo Euromedia, mentre gli altri partiti complessivamente raggiungono circa il 3%.
Se riguardo agli astenuti i due istituti non differiscono, stimando che circa il 40% degli elettori non andrà a votare alle prossime elezioni europee, Ipr trova gli indecisi al 15% mentre Euromedia riscontra il 36,9% di elettori che non hanno deciso quale partito votare. La grande differenza tra i risultati dei due istituti dipende probabilmente da differenze metodologiche più che campionarie, ma in ogni caso il dato più rilevante è quello che suggerisce una partecipazione alle prossime elezioni europee di circa il 60% degli Italiani.