La crisi economica continua a mordere in Italia più che altrove. Lo certificano gli Istituti di statistica di due paesi vicini, Germania e Spagna, i cui dati sono molto più incoraggianti di quelli diffusi dal nostro Istat. In Germania si registra un calo della disoccupazione: il mercato del lavoro ha raggiunto nel 2014 un livello record per l’ottavo anno consecutivo. Sono stati impiegati una media di 42.598 milioni di persone nel 2014, 372mila in più (+0,9%) rispetto all’anno precedente. Il numero dei disoccupati è diminuito di 77mila persone (-3,5%) rispetto all’anno precedente.
Anche Madrid, seppur non con questa entità, ha espresso un 2014 positivo: il tasso di disoccupazione è sceso di 253.627 unità, ossia del 5,39% nei dodici mesi passati. A dicembre le richieste di disoccupazione sono scese di 64.405 unità. Complessivamente i disoccupati sono pari a 4,45 milioni, un numero giudicato comunque preoccupante.
Dati diversi arrivano dall’Italia, secondo cui anche nel 2014 la disoccupazione “ha continuato a salire: in ottobre, i dati destagionalizzati hanno evidenziato una crescita di tre decimi di punto rispetto a settembre, raggiungendo il valore massimo di 13,2%, sensibilmente più elevato rispetto alla media europea (11,5%). La crescita del tasso di disoccupazione – si leggeva nel documento – è visibile anche nei dati non destagionalizzati: si è verificato un incremento di cinque decimi di punto rispetto allo stesso trimestre del 2013″.