La follia criminale andata in scena oggi a Parigi, con l’assalto al settimanale satirico Charlie Hebdo, ha dato il là ad una serie di reazioni piuttosto forti da parte di alcuni politici italiani. Soprattutto nel centrodestra. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, esponente di spicco di Forza Italia, parla espressamente di guerra: “L’Occidente se ne accorge ancora una volta troppo tardi, quando dovremmo essere più implacabili sempre e stroncare sul nascere ogni germe di fanatismo integralista.
Basta ai barconi carichi di clandestini ma anche di predicatori dell’odio. Non possiamo rinunciare alla democrazia e alla libertà di espressione come di satira. Sarebbe una resa inaccettabile. Ma bisogna reagire. Sappiamo chi sono e dove sono. Serve un’offensiva militare decisa. Meno soldi per pagare i riscatti. Usiamoli per armare gli aerei e colpire le centrali del terrorismo”.
Non possiamo rinunciare a democrazia e libertà. Bisogna reagire. Meno soldi per i riscatti. Armiamo aerei per colpire centrali terrorismo
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 7 Gennaio 2015
Parole incendiarie, come quelle di Matteo Salvini, che non perde mai occasione di concedersi alle comode braccia di twitter: “Se il massacro di Parigi fosse confermato di matrice islamica, sarebbe chiaro che il nemico ormai ce l’abbiamo in casa. Bloccare l’invasione clandestina in corso, subito. Verificare chi, come e perché finanzia moschee e centri islamici”. Da quelle parti, prende la parola anche Daniela Santanché, già in passato molto critica con l’Islam per le condizioni delle donne: “Bisogna smetterla con un atteggiamento buonista e di solidarietà furbetta che tende a sottovalutare un problema che ogni giorno diventa più esplosivo”.
Se MASSACRO di #Parigi sarà confermato di matrice ISLAMICA, è chiaro che ormai abbiamo il nemico IN CASA. #StopInvasione, subito! #Salvini — Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 7 Gennaio 2015
Toni diversi arrivano dal Partito democratico: il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli attacca duramente Salvini e Gasparri, definiti piromani: “Sono piromani in campagna elettorale, è come avvicinarsi ad un incendio con la benzina. Queste posizioni dimostrano di non aver capito nulla del problema e voler strumentalizzare le paure delle persone”.
Il premier Matteo Renzi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano esprimono solidarietà alla Francia: “Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile, la violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia” dichiara il capo del governo. L’attentato in Francia, aggiunge il capo dello Stato in un messaggio al presidente francese François Hollande, un “gesto vile ed esecrabile”, non colpisce “semplicemente un giornale, ma uno dei pilastri sui quali si basa la nostra civiltà, la libertà di stampa”.