Rassegna stampa: l’11 settembre dell’Europa
L’attentato terroristico di matrice islamica che ha visto l’assassinio di 12 persone presso il giornale satirico Charlie Hebdo e che ha sconvolto la Francia intera, è la notizia con cui aprono tutti i giornali oggi. I quotidiani parlano di attentato alla “libertà”. Repubblica e Corriere della Sera sentenziano “E’ l’11 settembre dell’Europa”.
Secondo il Messaggero “Sarebbe un errore pensare che questa sia statauna tragedia soltanto francese. Anzi, è molto più grave del terrorismo qaedeista che colpì Madrid e Londra. A Parigi si gioca una partita cruciale è il laboratorio avanzato di un’integrazione che sta fallendo”. La Stampa sottolinea “La jihad è tornata a casa. Temevamo il jihadista della porta accanto, invece sono arrivati i professionista della guerra santa. Il boia del povero Foley è tornato a casa, ma non è un reduce che si nasconde o vuole farsi martire. E’ tornato per continuare la guerra, qui e ora”. Il Manifesto è sicuro “Una risata seppellirà” i terroristi.
Il Tempo riporta in prima pagina un estratto de “La rabbia e l’orgoglio” della scrittrice Oriana Fallaci “Siamo in guerra per la libertà”. Anche Libero, che titola “Questo è l’Islam”, ricorda le parole profetiche della Fallaci “E’ un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità”. Il Giornale non usa mezze parole e attacca i “macellai islamici” pubblicando le vignette che sono costate la vita ai giornalisti francesi. “Questa è guerra. Altro che Islam buono e Islam cattivo”, per il direttore Alessandro Sallusti “non ci sarà mai la possibilità di integrazione”. Per Avvenire bisogna “aprire gli occhi perché l’indifferenza genera vulnerabilità”. Secondo Il Secolo XIX i terroristi “vogliono spingerci alla guerra santa”.
