In un mondo che piange il barbaro e truce assassinio dei dieci giornalisti di Charlie Hebdo, senza dimenticare i due poliziotti, c’è ancora posto per una favola che includa anche il fattore immigrazione dal sapore africaneggiante? Evidentemente sì: è il caso di Falou Samb, attaccante senegalese nato nel 1997 che è appena stato acquistato dal Genoa.
Il giovane africano è sbarcato sulle coste italiane qualche anno fa in cerca di un posto di lavoro, un’occupazione che gli consentisse di vivere in maniera dignitosa la propria adolescenza e la propria vita. Una storia normale per le migliaia, probabilmente centinaia migliaia, di senegalesi che ogni anno decidono di lasciare la propria terra natia e tentar fortuna in Europa. Falou la sua favola se l’è dovuta sudare, termine per nulla usato a sproposito visto che il ragazzo, come molti nelle sue condizioni, era riuscito a barcamenarsi facendo il venditore ambulante, comunemente nominato Vu Cumprà sulle assolate e calde spiagge della località balneare di Lu Bagnu, in Sardegna.
Il ragazzo era solito, nelle poche pause che si concedeva, distrarsi dando qualche calcio al pallone che si portava dietro regalando uno spettacolo improvvisato ai turisti e ai bagnanti che lo vedevano palleggiare per più di cento volte consecutivamente. Caso vuole che un giorno, fra la marea di vacanzieri ad occhi sgranati, ci fosse anche Giovanni Muroni, navigato mister locale all’epoca sulla panchina dell’Atletico Uri in prima categoria. “Ha fatto non meno di trecento palleggi sulla riva – narra Muroni – Usava il pallone come fosse un artista da circo: lui non si è neppure reso conto ma in quel momento di pausa ha dato spettacolo. Io ho pensato “questo è un fenomeno, lo vorrei nella mia squadra”. Mi sono avvicinato e gli ho proposto di venire a Uri a fare un allenamento.”
Da quel momento la vita di Samb è cambiata: in prima categoria segna gol a valanga nonostante il fisico più adatto al basket che al calcio – 1.96 metri e 45 di piede – e gli viene offerto un contratto dalla Nuova Tor Tre Teste. Messosi in mostra anche nella nuova squadra, il nome di Falou Samb inizia a circolare fra gli addetti ai lavori fino a giungere alle orecchi del club di Preziosi che gli propone un provino nel quale il giovane senegalese segna a Perin – miglior portiere della Serie A italiana per il momento -.
Dopo due mesi è fatta: Falou Samb è ufficialmente un giocatore del Genoa nonostante gli fossero giunte anche offerte da altri club. Il gioco di parole viene spontaneo: guai a chiamarlo SamP.