“Siamo in guerra. Quando si è in guerra, bisogna anche rinunciare a un po’ di libertà. Un bel controllo a tappeto in tutte le comunità islamiche è il minimo che si possa pretendere. Il deputato Chaouki del Pd è musulmano? Va controllato anche lui”. Sono le parole pronunciate dall’eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24, commentando la strage avvenuta nella sede parigina del giornale satirico Charlie Hebdo.
“Io ho vissuto 5 anni a fianco di un deputato basco che poi si è scoperto che era legato al terrorismo” – continua – “Quindi, dobbiamo presumere la vicinanza di questo deputato islamico del Pd a elementi estremisti per un principio di precauzione. Sono poi gli islamici che devono dare la prova contraria e dimostrare che non hanno rapporti con estremisti. Bisogna controllare la loro mail, le loro telefonate, la loro posta. Bisogna dare poteri eccezionali alle forze dell’ordine e fare rastrellamenti di gruppi e comunità notoriamente estremiste”. E aggiunge: “Dobbiamo anche controllare gli imam uno per uno. Che cosa predicano? Mica lo sappiamo. Qui è finita la bella storia del preteso Islam moderato. Certo, ci sono degli islamici moderati e perbene, ma sono pochi”.