La caccia ai terroristi che hanno assaltato la redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, è la notizia con cui aprono oggi i giornali. Il Corriere della Sera rivela “La polizia li conosceva da anni. Un’indagine su di loro fu archiviata nel 2012”. Per Repubblica in questo momento si combatte “una guerra in Europa” con gli europei “impreparati a combatterla”. E il Mattino spiega come vincerla “senza diventare simili al nemico”.
Il Tempo e il Giornale lanciano l’allarme “I terroristi sono tra noi. L’antiterrorismo: boom di moschee illegali, cani sciolti, reclutatori e iman itineranti. Tra gli jihadisti 53 italiani, pure una donna”. Secondo Il Messaggero è da rifondare “il concetto di integrazione”. Libero se la prende con i giornali italiani che non parlano di “islam”: “si affannano a nascondere la matrice religiosa dell’attacco terroristico di Parigi e addirittura danno la colpa all’Occidente. Chi, come noi, solleva la vera questione viene minacciato. Ma così abbiamo già perso”. Il Fatto Quotidiano attacca invece Salvini, Le Pen e altri politici definendoli “sciacalli” perché speculano sulla tragedia. La Stampa, infine, apre in prima pagina con una serie di vignette che ricordano la strage alla redazione di Charlie Hebdo che, come ricorda Il Manifesto, sarà in edicola mercoledì prossimo con un’edizione straordinaria di 1 milioni di copie.