A Pompei, di questi tempi, i crolli del sito archeologico unico al mondo passano in secondo piano: nella cittadina campana al momento tiene banco la notizia della larghissima intesa tra Democratici e Forza Italia che, alle prossime amministrative, sosterranno lo stesso candidato sindaco, Franco Gallo. Su Metropolis, quotidiano locale molto diffuso, è comparso il manifesto elettorale dello stesso Gallo che si mostra sorridente attorniato da sedici simboli, in particolare liste civiche, tra cui quelli del partito di Renzi e di quello di Berlusconi.
Il responsabile cittadino di FI, Francesco Severino, difende la sua scelta e commenta soddisfatto: “sinistra, destra, centro sono concetti che non interessano al nostro elettorato che cerca un governo che dia risposte ai problemi della città e che ormai è abituato alle larghe intese a Roma” d’altra parte “non c’è nessun malumore, e anche il coordinatore regionale Domenico De Siano è a conoscenza di tutto”.
Tuttavia la situazione non sembra così serena nel centro-destra campano; il primo ad alzare la voce è stato il Senatore, eletto nelle liste del Pdl e ora nelle Grandi Autonomie e Libertà, Vincenzo D’Anna che ha giudicato “ben strano” l’accordo di Pompei: “mi auguro che tale ambiguità politica resti circoscritta a Pompei e che non sia, come invece temo, un mero espediente per coprire la debolezza e l’incapacità del coordinamento provinciale di Forza Italia di non aver né saputo, né potuto presentare le liste nella città degli Scavi”.
Neanche nel Pd sembrano aver deglutito serenamente il rospo, almeno così sembra dalle parole del portavoce della Segreteria napoletana Tommaso Ederoclite che si è detto pronto a dimettersi “se a Pompei o in un solo comune del napoletano il simbolo del Pd dovesse far parte di una coalizione con Forza Italia”. Il Segretario cittadino dei Democratici Vincenzo Mazzetti, d’altra parte, ha dichiarato che il manifesto apparso su Metropolis non è quello elettorale, rappresenta soltanto il laboratorio di idee trasversale a sinistra centro e destra, che da tre anni monopolizza la vita politica della città, di nome “Elaboriamo Pompei”, Pd e FI non si presenteranno insieme nella corsa a Sindaco, assicura Mazzetti.
L’accordo però c’è: si tratta solo se renderlo chiaro e trasparente o camuffarlo attraverso il varo di una lista civica.
Guglielmo Sano