Primarie Liguria, è caos sui sostegni del centrodestra. Dopo la decisione di Ncd di partecipare alle primarie per appoggiare Raffaella Paita, è stato un documento presentato da ex partigiani dell’Anpi contro l’eventualità di vedere esponenti di centrodestra alle urne durante le primarie del Pd ad infiammare il dibattito. Scontro anche tra Sergio Cofferati e lo storico Petacco.
Il comitato dei garanti del Partito Democratico aveva già deciso di provare a “blindare” le primarie di domenica prossima quando hanno dovuto fare i conti con le dichiarate intenzioni di esponenti di Ncd come Eugenio Minasso. Ncd, come detto, vuole favorire la vittoria di Raffaella Paita. Cofferati che ha già invocato l’intervento del Pd nazionale, ora attacca il giornalista spezzino Arrigo Petacco: la firma di quest’ultimo è tra quelle di coloro pronti ad appoggiare la Paita.
Scontro Cofferati-Petacco
Il capo d’accusa che Cofferati rivolge a Petacco muove da un’intervista di quest’ultimo riportata lo scorso novembre sul blog di Beppe Grillo: “Non mi sarei mai aspettato che in una regione di radicate tradizioni antifasciste e in una città medaglia d’oro della Resistenza, per acquisire voti si potesse far ricorso al sostegno di uno storico revisionista che si è addirittura distinto nel negare le responsabilità di Mussolini nell’omicidio Matteotti. Chissà dove finiremo”. Lo storico, che nel video nega le responsabilità di Mussolini nell’omicidio del deputato socialista, non ha fatto mancare la sua pronta risposta all’ex sindaco di Bologna: “A 86 anni sono io che mi chiedo cosa sta accadendo. sono stato partigiano a sedici anni e nella brigata Muccini e ho il diploma Alexander da partigiano combattente. Sono revisionista per mia scelta perché voglio raccontare la storia com’è andata. Mi sento offeso, ma si vede che Cofferati non ha mai letto i miei libro”.
Comitato partigiani: “Un affronto che non possiamo accettare”
Intanto, un comitato di nove partigiani sotto la guida del vicepresidente Anpi di Genova Gianni Ponta tramite una dichiarazione ha fatto sapere che non andrà a votare: “A tutto eravamo preparati, ma mai avremmo pensato che i nostri rappresentanti politici di centrosinistra si potessero alleare con questi figuri”. E aggiungono: “Tra questi vi sono anche ex picchiatori fascisti che ogni anno anziché la Liberazione festeggiavano il loro rito recandosi a Predappio in onore della “buonanima” di Benito Mussolini”. Nella dichiarazione si legge ancora: “Questo è un affronto che non possiamo accettare e useremo la sola arma che ci resta: quella della democrazia che abbiamo contribuito a riconquistare. sarà il nostro voto, o non voto, a dire che non accetteremo mai di confonderci con gli eredi diretti e indiretti dei fascisti di Salò e dei missini di Almirante”.
Il sindaco Doria: “Niente centrodestra”
Il sindaco di Genova Doria ha invitato tutti i cittadini di centrosinistra ad andare a votare sottolineando che quelle di domenica prossima saranno primarie di coalizione del centrosinistra. Insomma, niente centrodestra ed ha inoltre aggiunto: “Le primarie devono e dovranno essere confronto di contenuti evitando polemiche di basso profilo. Mi attengo ad un rigoroso rispetto istituzionale e ho sempre evitato di fare polemiche tra enti istituzionali diversi, vorrei che tutti evitassero di farle”.
Amministratrici liguri al fianco della Paita
Sostegno alla candidatura di Raffaella Paita è arrivato anche da parte di molte amministratrici della Liguria. Sarebbe, secondo loro, il momento giusto per una donna alla guida della propria regione. Sono 128 le donne consigliere e assessori che ritengono giusta la candidatura della Paita perché “è giovane, è donna: rappresenta una grande opportunità per la Liguria, per una buona politica, anche per le donne”. Aggiungono: “Sono tanti i comuni liguri a Genova, Imperia, Savona e La Spezia dove è forte la rappresentanza di donne nelle istituzioni. Oggi è necessario più che mai che si prendano a riferimento i Comuni e le loro esperienze di buona amministrazione. Servono capacità, tenacia e responsabilità”.
La nota di Sel Liguria in favore di Cofferati
In sostegno di Cofferati arriva invece la nota di Sel Liguria: “E’estraneo al sistema di potere libero, con lui si avrebbe la discontinuità necessaria, ha l’autorevolezza e l’esperienza necessaria per affrontare i drammi occupazionali e proporre una seria legge per il reddito minimo garantito”.
Fassina: “Inquinamento primarie Liguria ha rilievo nazionale”
Riguardo sulla possibilità che esponenti del centrodestra vadano a votare, si è espresso poco fa Stefano Fassina: “È molto grave che il gruppo dirigente di Ncd e altri esponenti della destra locale organizzino la partecipazione al voto per scegliere il candidato presidente. Ncd è un partito fuori dalla coalizione di centrosinistra che con il Presidente Burlando ha guidato la regione”. Anche lui, come Cofferati invoca l’intervento del Pd nazionale: “Il rischio di inquinamento delle primarie della Liguria ha rilievo nazionale e la segreteria nazionale del Pd deve intervenire per evitare di compromettere la legittimità del passaggio”.