Martedì 20 gennaio si voterà per le elezioni presidenziali in Zambia. Il voto è stato indetto in seguito alla morte del presidente in carica, Michael Sata, deceduto il 28 ottobre scorso. Tre saranno i principali contendenti alla carica: Edgar Lungu, candidato del Patriotic Front (FP), il partito del defunto presidente; Nevers Mumba, sfidante per il Movimento per la Democrazia Multipartitica (MMPD); Hakainde Hichilema, leader del Partito Unito per lo Sviluppo Nazionale (UPND).
Tra i candidati non ci sarà invece Guy Scott, che ha assunto la carica di presidente ad interim dopo la morte di Sata. Scott, di chiare origini scozzesi, ha preferito non candidarsi ed evitare rischi di ineleggibilità, in quanto i suoi genitori non sono nati in Zambia. Tuttavia, sino al 20 gennaio Scott potrà fregiarsi del titolo di unico capo di stato bianco in Africa, un evento che non si verificava dalla presidenza De Klerk in Sudafrica a metà anni Novanta.
Infografiche, Elezioni Zambia, presidenziali 2015: il sistema di voto
Il presidente dello Zambia è eletto direttamente dal popolo, tramite un sistema elettorale maggioritario a turno unico, il cosiddetto “First Past The Post”. La carica presidenziale dura 5 anni. Tuttavia, l’elezione del 20 gennaio è meglio definibile come una “by-election”, ovvero un’elezione straordinaria. Questo perché, in caso di morte del presidente in carica, l’articolo 38 della Costituzione dispone l’obbligo di nuove elezioni entro 90 giorni dal decesso dell’incumbent. Ma tutto ciò significa anche che il nuovo eletto dovrà limitarsi a completare il mandato del defunto Sata, con nuove elezioni generali previste per il 2016, quando verrà rinnovato anche il Parlamento. Questi i risultati delle elezioni presidenziali in Zambia dal 1968 ad oggi (posizionare il mouse sul grafico a torta per ottenere ulteriori informazioni dettagliate; nel menù a tendina è invece possibile scegliere quale tornata elettorale visionare):
Una campagna elettorale rissosa
La campagna elettorale si è svolta a colpi di sentenze giudiziarie. A partire da quella che ha visto coinvolto Rupiah Banda, ex presidente ritiratosi dalla corsa dopo una vera e propria guerra intestina nel MMD, con l’affermazione di Nevers Mumba quale candidato ufficiale del partito, ottenuta solo dopo un pronunciamento da parte della Corte Suprema di Giustizia. La stessa Corte si è pronunciata per quanto riguarda il candidato ufficiale del PF, convalidando l’investitura di Edgar Lungu e dichiarando nulla quella successiva di Miles Sampa, appoggiato dal presidente ad interim Scott.