Nel corso della trasmissione Porta a Porta di giovedì 8 gennaio, sono stati presentati in parallelo i dati dei sondaggi politici realizzati dall’Istituto Tecné e da IPR Marketing, e di quest’ultimo riportiamo di seguito i risultati. Entrambi hanno raccolto l’opinione degli italiani su Renzi e sul suo Governo, nonché sulla vicenda dei vigili romani assenti per malattia la notte di Capodanno e sulle aspettiveve per il 2015.
Sondaggio politico IPR: fiducia in ribasso per Renzi e il Governo
Per l’istituto diretto da Antonio Noto il giudizio verso il Presidente del Consiglio risulta positivo o comunque sufficiente per il 45% degli elettori, mentre la maggioranza di essi attualmente non “promuove” l’operato di Matteo Renzi; in particolare, soltanto il 18% dà un giudizio pienamente positivo, ritenendo che Renzi abbia fatto finora tutto il possibile. Il dato riguardante l’intera squadra di Governo è, però, ancora più negativo: complessivamente solo il 36% ritiene che l’esecutivo sia stato all’altezza o sufficiente, limitando il giudizio positivo solo ad alcuni ministri.
Guardando il trend dei giudizi rispettivamente su Renzi e il Governo, è evidente una flessione della fiducia in entrambi i casi, con il Presidente del Consiglio che nel corso del 2014 aveva visto inizialmente crescere i giudizi positivi rispetto al giorno dell’insediamento (quando il dato era del 50%), per poi calare fino all’attuale 45%, mentre è più marcato e il trend negativo del giudizio verso l’esecutivo, partito con un dato complessivo del 45% e giunto all’attuale 35%, con una media del 39% da febbraio a dicembre dell’anno appena conclusosi.
Sondaggio politico IPR: nel 2015 si attende un fisco più “amico”
Secondo la rilevazione di IPR Marketing il giudizio degli italiani è durissimo verso i vigili romani “assenteisti”: il 61% si dichiara, infatti, favorevole al licenziamento nei casi più gravi, mentre solo un italiano su quattro ritiene possa essere sufficiente una sanzione.
Il sondaggio si conclude con le aspettative degli italiani per il nuovo anno: data la possibilità di indicare più possibilità, ben due italiani su tre esprimono il proprio desiderio per un fisco più a misura di cittadino, mentre il 59% spera invece in un lavoro per sé o per un familiare.