“Stiamo assumendo perché ne abbiamo bisogno”, ha detto Sergio Marchionne, ad di FCA auto, da Detroit. Nei prossimi tre mesi lo stabilimento di Melfi, che si avvia ad essere la più grande fabbrica di vetture in Italia, potrà contare su altri millecinquecento dipendenti. Alle mille unità frutto di nuove assunzioni – dovute alla grande richiesta sul mercato dei nuovi modelli Jeep Renegade e 500X, fiori all’occhiello del polo produttivo lucano – se ne aggiungeranno altre 350 temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco. Ai nuovi assunti (inseriti con contratto interinale) sarà poi proposto un contratto a tutele crescenti, che al momento è ancora in fase di approvazione. Il gruppo FCA ha anche annunciato ai sindacati la fine della cassa integrazione per gli oltre 5mila dipendenti dello stabilimento Sata.
“Le nuove assunzioni rappresentano un passo importante e un segnale positivo per il Paese”, ha fatto sapere Sergio Marchionne, attualmente a Detroit per il Salone dell’Auto. Sempre secondo il CEO di FCA, il Jobs Act può essere determinante nell’incrementare l’occupazione: “Nessuno assume con l’obiettivo di licenziare ma i mercati – spiega – non dipendono da noi” e l’assenza di regole per la “condivisione fa perdere qualsiasi interesse a investitori stranieri”. “Il fatto che ci sia un sistema di regole che aiuta a gestire anche una potenziale contrazione del mercato aiuta moltissimo” aggiunge Marchionne, sottolineando come con il Jobs Act “non siamo più una realtà anomala”. Per quanto riguarda il piano Alfa, Marchionne assicura: “E’ confermato, gli obiettivi non sono cambiati. Ma sul nome Giulia stiamo ancora riflettendo”.
“Il 2015 – ha aggiunto – sarà l’anno nel quale venderemo più di 5 milioni di auto”. Il nuovo Cuv (un Suv medio) del Biscione sarà prodotto a Cassino. Soddisfatto anche John Elkann, presidente di FCA, per il quale le assunzioni a Melfi sono “una grande buona notizia. Mostrano quanto è stato fatto e il successo di quanto fatto”.
Gran parte del mondo sindacale plaude alla svolta Fiat sulle assunzioni: “E’ una splendida notizia. Fiat c’è, investe e produce oggi e lo farà per gli anni a venire. Una vera e propria iniezione di fiducia per il mondo metalmeccanico e per il Paese intero”, ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. Gli fa eco Ferdinando Uliano, segretario della Fim-Cisl, secondo il quale “gli accordi sindacali che abbiamo fatto in Fiat, contrastati da Fiom e da una certa politica, stanno dando i risultati su cui puntavamo”.