M5S: ipotesi di alleanza europea a sinistra?
Che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo si stia spostando a sinistra? Sembra questo il paradigma dell’inizio 2015, da quanto si apprende da Adnkronos. Una riabilitazione in pieno stile di Siriza (e del suo leader, Alexis Tsipras) ed un’apertura coraggiosa a Podemos, partito politico spagnolo marcatamente di sinistra. Verso sinistra ed oltre, logico. Il M5S non si è mai definito di sinistra. Nemmeno di destra, si intenda. Tuttavia si è sempre descritto ‘dalla parte giusta’, quella dei cittadini. Presunzione o chiara visione del mondo, da pochi giorni a questa parte i grillini si sono mossi verso partiti ideologicamente di sinistra. Senza ambiguità. Se tempo fa Grillo aveva definito come “suicidio” l’iniziativa di seguire Tsipras su alcune battaglie, oggi il leader M5S riabilita i greci, aprendo anche a Podemos, originato dal movimento degli Indignados.
Ma a quanto sembra, più che un cambio di visione ideologica, la ditta Grillo – Casaleggio desidera un’alleanza anti Europa dell’austerità. E quali possono essere gli eventuali alleati se non proprio i partiti di sinistra del sud Europa? Grecia, Spagna ed Italia fanno parte, lo ricordiamo, di quel poco onorevole nome anagrammato, ‘Pigs’ (maiali, economicamente parlando), assieme all’Irlanda e al Portogallo. I paesi più arretrati economicamente rispetto all’Europa scandinava e continentale. Quell’Europa dell’austerità che Grillo, trasversalmente con Nigel Farage, leader dell’Ukip (Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, notoriamente a destra degli emicicli parlamentari), tenta di contrastare prima e cambiare poi.