Rassegna stampa, oggi le dimissioni di Napolitano
Tutti i quotidiani aprono con le imminenti dimissioni del presidente Giorgio Napolitano che arriveranno nella giornata odierna. Il Corriere della Sera fa qualche pronostico “Terna di nomi dal premier. E cresce l’ipotesi Veltroni. Berlusconi è ad Arcore. E aspetta. Verdini lo ha avvisato: Renzi ci proporrà una serie di candidati e noi potremo scegliere”. Eugenio Scalfari con un lungo editoriale su Repubblica elogia il presidente “Napolitano nei quasi nove anni di Quirinale ha fatto il possibile e addirittura l’impossibile per compiere e far compiere qualche passo avanti in quella direzione, creare in Italia una sorta di establishment”. Ma la missione di Napolitano, spiega Scalfari, si è scontrata con la realtà del Paese, e il capo dello Stato sembrava un Sisifo qualsiasi”. Anche il Mattino elogia il capo dello stato che è stato “Nove anni in difesa della politica”.
Di diverso avviso sono Libero e Il Giornale. Il primo esulta “Finalmente se ne va. Re Giorgio lascia un’Italia in ginocchio anche per colpa di quanto lui ha fatto negli ultimi tre anni. Renzi vuol sostituirlo con una figura manovrabile. Ha i voti per farlo, ma noi possiamo contare sulla sindrome del Colle”. Vittorio Feltri scrive “Se ne va il despota gentile, un buon segno per l’Italia”.
Per il Messaggero “Napolitano è stato il presidente dell’emergenza (suo malgrado)” e per l’inquilino che verrà invoca un “arbitro saggio, non giocatore”. La Stampa traccia l’identikit del prossimo successore “In una fase di profonda riforma costituzionale come quella che si annuncia, non si può pensare, innanzi tutto, a un Presidente che non abbia una competenza e una esperienza delle regole e delle procedure che stabiliscono i rapporti tra le istituzioni della Repubblica. Un garante, insomma, che i previsti mutamenti di alcuni tra i più importanti organi dello Stato non intacchino i principi sui quali è fondata la nostra Carta fondamentale. “. Secondo Il Tempo il presidente del Senato, Pietro Grasso, sogna l’incarico presidenziale.