Sondaggi elettorali Tecnè: partiti stabili, si riprende il M5s e sale la Lega Nord
Tecnè ha rilasciato un sondaggio speciale legato alla fine del semestre europeo dell’Italia, ma non ha tralasciato di inserire nell’ultimo dei suoi sondaggi elettorali lo stato di salute dei partiti, che rispetto a dicembre sembrano essere stabili, con il PD in testa al 37%, il M5S che sale al 19%, +1% rispetto a dicembre, Forza Italia che rimane al 15%, la Lega Nord che continua la sua ascesa salendo di un punto al 14%, così come NCD-UDC che torna al 4% delle europee.
Sono tutti voti tolti agli altri che calano dal 7% al 5%, e a SEL che torna al 3% dopo avere toccato il 4%
Sondaggi elettorali Tecnè: aumentano i contrari all’uscita dall’euro
In concomitanza con la fine del semestre europeo dell’Italia Tecnè fa alcune domande sui temi più scottanti sul tappeto che riguardano al UE, in particolare, essendo prossime le elezioni in Grecia, se gli italiani ritengono che un’uscita della Grecia dall’euro sarebbe un fattore negativo per la Ue e per l’Italia.
Se per il 43% l’effetto sarebbe negativo, sono anche alte le percentuali di coloro che pensano che cambierebbe poco, il 38%, e i senza opinione, il 16%.
Più articolate le risposte sugli effetti sull’Italia: a parte il 25% che non si esprime, percentuale comunque alta, per il 20% sarebbero rafforzati i partiti che vogliono uscire dall’euro, per il 18% la crisi economica peggiorerebbe, per il 14% lo spread aumenterebbe, e se per il 18% non ci sarebbe alcun effetto, solo il 5% pensa che sarebbe meglio per il nostro Paese.
Allo stesso tempo gli italiani diventano sempre più contrari a una uscita dall’euro, e i suoi sostenitori, anche se forse mediaticamente molto attivi, sono sempre più minoranza. Rispetto al dicembre 2013 dopo un anno sono aumentati dell‘8% coloro che vogliono rimanere nell’euro, e diminuiti della stessa percentuale coloro che vorrebbero uscire
Pessima e in modo chiaro è invece l’opinione sull’efficacia della presidenza italiana della UE, per il 74% degli italiani l’Italia non ha inciso sulla politica economica della Ue, e per il 70% l’autorevolezza e il peso dell’Italia non sono certo cresciuti.
Sondaggi elettorali Tecnè: italiani i più pessimisti in Ue sul ruolo del proprio Paese in Europa
A proposito di autorevolezza del proprio Paese, gli italiani sono anche coloro che valutano che la propria opinione in generale abbia il peso minore in Europa, solo il 23% ritiene ne abbia qualcuno, vicino al 26% degli spagnoli, ma lontano dal 52% dei tedeschi, al 44% dei francesi, e in generale al 40% degli europei.
Analogamente, metà degli italiani si sente cittadino europeo, solo il 47%, contro il 63% medio della Ue, e qui la differenza è rimarchevole, anche rispetto alla Spagna, altro Paese in crisi dove ben il 71% si sente tale, così come il 74% dei tedeschi e il 63% dei francesi
Non stupisce che infine gli italiani siano i meno ottimisti sul futuro della UE, solo il 45% lo è, contro l media del 56% tra gli europei, che diventa 59% in Germania, e 53% in Spagna, segno di un Paese in ripresa, a differenza del nostro