Lo vogliamo chiarire, qualora ancora ci fosse qualche dubbio, la restaurazione dell’Inter passa attraverso il reparto offensivo. Shaqiri è pronto, anche se probabilmente partirà ancora dalla panchina ad Empoli, Podolski comporrà il tridente sulla trequarti con Palacio ed Hernanes a supporto di un favoloso Icardi.
Chiaramente quando hai un reparto offensivo degno di disputare una Champions League a livelli decenti, ci si aspetta che anche in difesa la squadra sappia il fatto suo. Mancini sta provando a salvare il salvabile, ma quando una difesa è sgangherata in partenza, c’è poco da fare. Anche il pararigori per eccellenza, Samir Handanovic, questa stagione non ha brillato particolarmente e, proprio lui, è indicato da tempo come uno dei papabili sacrifici eccellenti che Thohir dovrà compiere in estate per risanare un bilancio sempre più rosso fuoco – soprattutto viste le regole del Fair Play finanziario che vigono in Europa, ammesso e non concesso che Mancini ci arrivi – e che potrebbe dare il via al valzer dei portieri.
Sicuramente è impensabile, soprattutto per un Inter senza Champions, che arrivi un grande nome fra i pali; molto più probabilmente Mancini dovrà affidarsi al giovane, ma rodato, Bardi. Il portiere, ora in prestito al Chievo, non sta brillando: nelle prime nove giornate è partito titolare ed ha subito ben 15 reti, da quando gli è subentrato Bizzarri, gli scaligeri hanno subito 5 reti in altrettante giornate. Il portiere, originario di Livorno, dovrà faticare per assicurarsi un posto sicuro fra i pali nerazzurri la prossima stagione, ma ha in Mancini un sicuro ammiratore. In alternativa l’Inter potrebbe puntare su un nerazzurro di Bergamo: Sportiello.
I trasferimenti dei portieri potrebbero non concludersi con una cessione di Handanovic: Buffon, sembra se ne siano convinti anche i dirigenti Juventini, è sul viale del tramonto e l’erede naturale sarebbe il friulano Scuffet che però ha già un pre accordo in mano con l’Atletico Madrid, staremo a vedere. Sembra comunque improbabile che il giovanissimo portiere dell’Udinese possa partire titolare già dalla prossima stagione con la casacca bianconera; più verosimilmente la Juventus potrebbe cederlo in prestito ad un squadra di medio livello, meglio se in Europa, e accontentarsi di Neto. Sempre da risolvere il caso Romero alla Sampdoria che, comunque, è in scadenza di contratto. Mentre Diego Lopez non sta garantendo quella sicurezza richiesta in casa Milan, ma le scelte sono due: o riscattare – gratuitamente – Diego Lopez a fine stagione e attendere che Sportiello maturi, oppure puntare forte sul ventiduenne ucraino Koval, da tempo nel mirino di mezza Europa, sul quale potrebbe scatenarsi un asta con la Roma.