Lite Paita Scanzi dopo Primarie Liguria
Primarie Liguria: non si placano le polemiche. Lite Paita Scanzi nel corso di una trasmissione tv andato in onda su La7.
È ancora Raffaella Paita, vincitrice delle primarie non riconosciuta dallo sfidante Sergio Cofferati che ha parlato di brogli a tornare sull’argomento e spiegare: “mai cercato investiture dall’alto. Ho voluto le primarie, ho vinto nettamente, penso di essere pienamente legittimata”.
In un’intervista al Corriere della Sera Raffaella Paita nega che Burlando sia il suo ‘patron’. Sulle parole del governatore ligure che ha rivendicato ‘un pò di merito’ sull’andamento delle primarie commenta: “È merito della squadra in Regione, capace di costruire un buon rapporto con il territorio”. Ora però “si apre un ciclo nuovo. C’è da lavorare sulle liste d’attesa nella sanità, la sburocratizzazione, investimenti nel settore portuale e crescita”.
Raffaella Paita torna quindi sulle accuse di brogli lanciate dal suo avversario Sergio Cofferati, negando la presenza di folle di immigrati arruolati a pagamento: “A me risulta che le schede contestate ai seggi siano 6, non una di più. E poi dove sarebbero queste folle? Su 100 mila immigrati che vivono in Liguria ha votato circa un migliaio? A Imperia, zona d’influenza di Scajola, in un seggio hanno votato 70 turchi: e ha vinto Cofferati. E stessa cosa è avvenuta nel Tigullio e a Recco”.
Lite Paita Scanzi, scontro tra vincitrice primarie e giornalista Fatto Quotidiano
Nel corso di Otto e Mezzo il giornalista del Fatto Quotidiano ha accusato la candidata del centrosinistra di essere l’erede politica di Burlando, di aver ricevuto il sostegno alle primarie di Scajola e dei suoi uomini più rappresentativi in Liguria e del conflitto di interessi collegato all’attività professionale di suo marito.