Governo, probabile incarico da consigliere per Montezemolo. Domani Luca Cordero di Montezemolo presenzierà alla conferenza stampa per il lancio della nuova Alitalia targata Etihad, ma per l’ex presidente della Ferrari potrebbe arrivare una nuova nomina. Il premier Matteo Renzi sarebbe pronto ad offrirgli un ruolo alla presidenza del Consiglio: consigliere strategico per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia e la promozione del made in Italy. Niente di formale, per ora. Ma potrebbe diventarlo a breve. Dopo l’esilio forzato dal Cavallino Rampante e con le incerte sorti della vicepresidenza Unicredit, Montezemolo troverebbe conforto tra le braccia del Presidente del Consiglio.
All’ex presidente Ferrari il compito di promuovere gli investimenti
A riportare la notizia è un articolo del Corriere della Sera. Montezemolo troverebbe a Palazzo Chigi anche il volto amico di Marco Simoni: giovane economista tra gli artefici di Italia Futura. È stato proprio quest’ultimo ad occuparsi delle vicende economiche di Renzi su scala internazionale. Il World Economic Forum in Svizzera è una di queste.
Si prospetta per Montezemolo un ruolo in cabina di regia per riorganizzare e coordinare enti e società come Ice, Invitalia e Enit. Questi ed altri enti che a vario titolo si occupano di promuovere gli investimenti italiani all’estero o di attirare gli investimenti esteri nel nostro paese.
Già Berlusconi aveva pensato a Montezemolo
Un accostamento quello di Montezemolo alla promozione del Made in Italy non nuovo: già Silvio Berlusconi quando era Presidente del Consiglio sembrava intenzionato a voler nominare l’attuale presidente di Alitalia ambasciatore dei prodotti italiani nel mondo.
I buoni rapporti con il Medio Oriente
Sarebbe in ogni caso un ruolo che Montezemolo non potrebbe ricoprire a tempo pieno visti i già numerosi incarichi che ricopre. L’ex presidente Ferrari rappresenterebbe però il punto di riferimento oltre che l’anello di congiunzione tra il mondo imprenditoriale e finanziario italiano e quello estero. Materia nella quale ha già ampiamente dimostrato di essere ferrato: molti attribuiscono a lui l’aggancio di Etihad che ha portato all’acquisto da parte di quest’ultima del 49% della nostra compagnia aerea di bandiera.