Intervenendo a un Giorno da Pecora, Pippo Civati continua a parlare delle tensioni all’interno del Partito democratico, ormai prossimo alla scissione. “Mia madre non ha più rifatto la tessera del Pd da quando Renzi è diventato premier. Entrambi i miei genitori vorrebbero che io uscissi dal Pd, ma io resisto”, ha detto Civati. Sua madre non vota più Pd? “No, lo ha votato per l’ultima volta alle europee”. E la sua fidanzata? “Lei è sempre stata più a sinistra di me”. Quindi, a casa sua, lei è quello più ‘di destra’ praticamente. “Si, sono in minoranza. In Parlamento sono in minoranza perché sono di sinistra, a casa lo sono perché di destra”, ha concluso scherzando il deputato. Civati ne ha anche per il presidente del Pd Matteo Orfini: “Orfini ha detto che la mia frase sul Pd come partito di centrodestra è una cretinata? Orfini ne dice tante di cretinate, lui è in testa alla classifica delle cretinate”.
Battuta finale sulle imminenti elezioni del presidente della Repubblica: “Renzi aspetterà la quarta votazione per fare il nome del suo candidato per il Colle? No, quella è una manfrina, Renzi ci dirà subito chi votare per il Quirinale. Fosse per me alla prima votazione sceglierei Prodi”. Quindi Renzi ha altri nomi in mente?“Secondo me si, ne ha un po’. Tra questi potrebbe esserci un giudice costituzionale”. Giuliano Amato è in pole position. “Credo che lo sia più Mattarella, io lo preferisco rispetto ad Amato”. Lei, quindi, Amato non lo voterebbe? “Sarei in difficoltà. Se dovessi scommettere dieci euro sul nome, io direi che sarà Mattarella”. E Veltroni? “E’ un nome del Pd”. E Bersani? “Potrebbe esser un buon candidato, io lo voterei. Lo voterebbero anche i civatiani”. I Cinque Stelle voterebbero Prodi? “Sembra che voteranno per Nino Di Matteo”,