Sondaggi elettorali Lorien: aumentano FI, M5S e Lega

Sondaggi elettorali Lorien: continua il calo del PD

Lorien torna con l’ultimo dei suoi sondaggi elettorali, molto articolato, si occupa sia delle intenzioni di voto, sia delle previsioni per il futuro degli italiani e dei fatti di Parigi

Cominciando con le intenzioni di voto, la prima cosa che emerge è l’ulteriore calo del PD di un punto al 37,5%, a cui corrispondono invece gli aumenti del M5S e della Lega Nord, rispettivamente di mezzo punto e 1,5%, portandosi al 18% e al 11,5%.

In crescita anche Forza Italia che sembra essersi stabilizzata su livelli comunque bassi per la sua storia, al 14,5%.

Stabili anche le sinistre e SEL, al 5% insieme, una buona base per la futura formazione di una area a sinistra del PD.

Nel resto de centrodestra invece, in leggero calo NCD-UDC al 4%, e stabili Fratelli d’Italia e la Destra, altrove neanche censita, al 3% e 1,5%

 

Sondaggi elettorali Lorien: meglio la fiducia nell’economia e nel governo, ma ancora molta incertezza

Migliorano invece i valori della fiducia nel governo Renzi, parallelamente a quelli della fiducia nell’economia italiana nel 2015.

La fiducia nel governo rimane sotto il 50%, ma comunque su valori alti, il 48%, in leggera crescita di un punto rispetto all’ultima rilevazione, e sugli stessi valori che si registrano da novembre

Come si vede anche la fiducia nel futuro si riprende, di 2 punti, ed in questo caso è sopra il 50%

Gli italiani pensano in maggioranzza che una ripresa, seppur lenta, ci sarà, sono il 51% a ritenerlo, mentre il 19% pensa che peggiorerà ancora e il 27% che non cambierà nulla.

Più pessimisti su di se, il 23% pensa che risparmierà di più, contro l’11% che ritiene che lo farà di meno, a fronte di un 59% che vede la situazione invariata. Previsioni che migliorano però la percezione di ciò che è accaduto nel 2014, quando solo il 2% ha affermato di avere risparmiato di più.

La fiducia negli organi dello Stato è particolarmente interessante poi: massima la fiducia nelle forze dell’ordine, al 61%, nel Presidente della Repubblica, al 58%, e nella Chiesa al 56%.

Da sottolineare il paragone tra quella nei piccoli imprenditori e nelle grandi imprese, il 50% e il 39%, a confronto con quella nei sindacati, solo al 22%, inferiore anche al livello di fiducia nelle regioni, nel governo e nel premier.

In fondo come altre volte banche e finanza e partiti

 Sondaggi elettorali Lorien: gli attentati di Parigi non modificano molto le priorità degli italiani

Lorien indaga anche quali siano per il nuovo anno le priorità, i problemi da superare, e seppure in calo rimangono la disoccupazione e la crescita economica, con l’86% e il 40%, però crescono di 5 punti come priorità la corruzione, di 8 punti l’eccessiva tassazione, e del 6% il terrorismo.

 

Il terrorismo appunto, come cambia l’opinione degli italiani dopo gli attentati di Parigi? In realtà cambia poco, diminuiscono coloro che sono favorevoli ad alcune opinioni, in particolare il fatto che gli italiani sono stati immigrati ed è normale oggi gli stranieri arrivino, sono il 9% in meno coloro hanno questa posizione. Così coloro che pensano che in fondo gli immigrati arrivino da situazioni di guerra e difficili. Con la fine dell’emergenza Ebola, calano di 5 punti anche quelli che temono che i migranti portano malattie

Aumentano invece quelli preoccupati dell’integrazione religiosa e culturale.

Infine un giudizio sul Presidente della Repubblica: per l’86% degli italiani ha fatto bene a dimettersi, per il 79% l’opinione è positiva, i giudizi si concentrano maggiormente sull’idea che sia stato un presidente forte, per il 44%, ha tenuto alto l’onore dell’Italia all’estero, è decisionista, per il 34%