Salvini a Berlusconi: conta la credibilità
I rapporti interni al centrodestra cambiano giorno per giorno. Cosi sembra che il leader della Lega possa dettare le regole per l’alleanza. Salvini a Berlusconi si rivolge con tono molto fermo. A chi chiede al segretario della Lega se c’è stato un incontro col leader di Forza Italia Salvini risponde: “Se avessi visto Berlusconi? Gli avrei chiesto un centrocampista e due difensori. Ho portato mio figlio a vedere il Milan con il Sassuolo e con l’ Atalanta, e abbiamo perso. Qui però non ci perdiamo due partite: ci stiamo perdendo una generazione”.
È caustico Matteo Salvini sul suo rapporto con il leader di Forza Italia. Anche se i sondaggi premiano un asse tra gli azzurri e la Lega, “conta la credibilità”, dice in un’intervista al Corriere della Sera. “E io – aggiunge – non sono disposto a giocarmi quella della Lega. Se Berlusconi intende proporci un’altra volta gli Alfano e i Cicchitto, noi non giochiamo quella partita”.
“Il punto è non fare basse operazioni di potere. Non si tratta solo del fatto che i voti della Lega non siano sommabili a quelli di Alfano. Il fatto è che Forza Italia continua ad essere un aiuto per il governo”, afferma. Non ha paura di perdersi una parte di voti: “Sono io che preoccupo i moderati? Semmai, si può fare un rimprovero, moderato beninteso, alle associazioni di categoria. Che sono troppo silenziose. Hanno paura di disturbare Renzi. Come tanti, anche nel suo partito, hanno paura che lui li ghigliottini. È come il Terrore nella Rivoluzione francese. Ma se tutti alzassero la voce, saremmo tutti meno soli”.