Ogni volta Antonio Razzi ne spara una, sembra impossibile che riesca a superarla ulteriormente. Tanto sono grandi ed inaspettate. Il senatore di Forza Italia, proprio ieri, tuttavia si è superato nuovamente. Dall’infinito cappello magico di cui sembra disporre, Razzi ha affermato come, se glielo chiedesse Berlusconi, sarebbe disposto a votare per il Quirinale l’ex numero 1 di Cosa Nostra, Totò Riina.
Fiducia cieca nei confronti del leader, Berlusconi. E’ grazie a costui che Razzi ha preso i suffragi necessari per riessere eletto nel suo Abbruzzo. Talmente sconsiderata è la fede nei confronti del numero 1 di Forza Italia, che Razzi ha affermato al programma radiofonico ‘La Zanzara’ di fare ciò che Berlusconi gli comanda. “Se Berlusconi mi dice uno da votare per il Quirinale – sostiene Razzi – io lo voto, ci mancherebbe. È lui il genio, lui sa chi mettiamo lì”. Addirittura uno come Totò Riina, è la provocazione del senatore rieletto nel 2013. “Se l’ha deciso lui, sì. Se dice che fa le cose giuste per l’Italia, lo voto. Io sono uno fedele, come con mia moglie. Berlusconi è il mio idolo”.
Una lealtà sopra ogni immaginazione, quella di Razzi. Tale che lo spinge ad affermare come dentro il partito le voci dissenzienti debbano smettere di creare divisioni e le teste calde debbano tornare a serrare i ranghi. Logico pensare a Fitto, ma anche a Brunetta. E’ all’ex Ministro della Pubblica Amministrazione che Razzi dedica la parte finale dell’intervista radiofonica: “Brunetta? È uno che si scalda subito ma tornerà tranquillo. Non si va contro Berlusconi, lui l’unico genio che abbiamo sulla Terra in questo momento”. Parafrasandolo: Berlusconi non si intralcia, si ama.
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