La notizia ha dell’incredibile. La polizia del Kenya non ha esitato a caricare e lanciare lacrimogeni per disperdere un gruppo di… bambini della scuola elementare di Nairobi che protestavano nel cortile della loro scuola contro la costruzione di una palizzata che avrebbe impedito loro di accedere ad un terreno, di proprietà della scuola, sul quale normalmente giocavano a calcio durante la ricreazione. Tre dei bambini sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Non sono in pericolo di vita.
La polizia contro i bambini
Il susseguirsi dei fatti e la motivazione della carica e del lancio di lacrimogeni denunciano quale sia la logica delle autorità kenyane. Gli agenti si sono presentati alla scuola e hanno intimato ai ragazzini di interrompere immediatamente la protesta. I bambini hanno tenuto duro, allora gli agenti hanno scatenato contro di loro i cani poliziotto. La protesta però non si è fermata e allora le cariche e il lancio dei lacrimogeni.
Le immagini delle televisioni hanno mostrato scene incredibili con i bambini della Langata Road Primary School che urlavano avvolti dai gas lacrimogeni. Qualche ora dopo i fatti si è compreso l’atteggiamento assurdo della polizia. L’area sulla quale i ragazzini giocavano a calcio sarebbe stata acquistata da un potente imprenditore e uomo politico locale che vorrebbe adibirla a parcheggio di un hotel vicino di sua proprietà.
Le colpe della politica
Una fonte interna alla polizia, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha detto che il governatore e i funzionari del governo temono questo importante imprenditore e non hanno fatto nulla per impedire che questo personaggio acquistasse l’area in questione.
Ecco il Kenya. Non credo ci siano bisogno di altre parole per farsi un giudizio di uomini al potere come il presidente Uhru Kenyatta e il suo vice William Ruto, entrambi accusati dalla Corte Penale Internazionale di crimini per le violenze avvenute durante le elezioni del 2007/2008.