Si moltiplicano giorno per giorno i segnali di rottura all’interno del Partito Democratico dopo il terremoto scatenato da Sergio Cofferati, uscito dal PD dopo lo scandalo delle primarie in Liguria. E se il segretario PD, Matteo Renzi, sembra essere del tutto indifferente ai movimenti interni del partito e prosegue nel suo cammino tracciato dal patto del Nazareno insieme a Silvio Berlusconi, la formazione di un partito indipendente che si collochi alla sua sinistra raccoglie sempre maggiori consensi.
Molti esponenti della sinistra, largamente delusi dalle scelte di Matteo Renzi, starebbero ora cercando un nuovo leader carismatico da contrapporre al premier e sembra che proprio il nome di Cofferati stia attirando i maggiori consensi. Il leader Fiom Maurizio Landini, inizialmente indicato come favorito per questo ruolo, parlando all’Huffington Post di nuove forme di aggregazione della sinistra aveva dichiarato: “Un personaggio del carisma di Cofferati, con le sue grandi qualità etiche e morali, può certamente contribuire ad accelerare un percorso simile anche qui. Dove pure è necessario andare oltre l’idea di sinistra classica”.
Ma l’appoggio all’ex sindacalista e sindaco di Bologna era arrivato palese ed incondizionato nei giorni scorsi anche dal leader di Sel, Nichi Vendola: “Se Cofferati fosse disponibile, attorno a lui si può ricostruire un centrosinistra vero in grado di vincere”.
L’ostilità di Nichi Vendola nei confronti di Matteo Renzi sta diventando sempre più grande e infatti il politico pugliese oggi a Montecitorio, in occasione della presentazione di “human factor” ovvero la manifestazione-laboratorio sponsorizzata da Sel per gennaio, parla apertamente di una nuova formazione da contrapporre all’attuale segretario PD: “ I tempi per un nuovo partito di sinistra? Vogliamo battere Renzi e la sua ideologia. Ci interessa il popolo del Pd e ci interessa anche parte della sua classe dirigente. Oggi Renzi è l’impedimento per una sinistra di governo che alzi il vessillo contro l’austerity che sta uccidente l’Europa e l’Italia”. E l’on. Sel Lara Ricciatti, presentando la Kermesse che si svolgerà a Milano dal 23 gennaio, non smentisce le intenzioni del segretario Sel: “Human Factor sarà l’occasione per ribadire ancora una volta quello che siamo: una sinistra che costruisce e che non vuole essere prigioniera di riserve minoritarie non è nelle nostre corde restare a guardare mentre la vita di milioni di persone continua a peggiorare”.