Astrologia, capelli bianchi e tumori
1. L’astrologia è una truffa. E tutti coloro che sostengono di poter prevedere il carattere, le inclinazioni e addirittura il futuro di una persona in base alla data di nascita sono dei ciarlatani. Lo hanno dimostrato decine di studi sull’argomento, il più famoso dei quali è l’Astrotest olandese del 1995: con la tecnica del doppio cieco, fu chiesto ad astrologi e non astrologi di accoppiare temi natali e profili caratteriali di soggetti sconosciuti; naturalmente solo il 2% del campione azzeccò gli accoppiamenti e lo fece in maniera del tutto casuale, considerando che la percentuale di successo fu identica tra astrologi e non astrologi.
2. Strappare un capello bianco non ne fa crescere altri sei. Neppure sette o cinque, purtroppo, altrimenti la piaga della calvizie, almeno in tarda età, sarebbe risolta. L’impressione si ha perché la comparsa di un capello bianco non è altro che il naturale preludio alla comparsa di suoi simili nell’area limitrofa, che lo si strappi o lo si lasci lì dov’è. Un’altra diffusa credenza vuole che i capelli bianchi non cadano: non è vero, i capelli bianchi si rinnovano come tutti gli altri capelli. E’ vero però che nei soggetti predisposti alla calvizie la perdita più consistente avviene tra i 25 e i 35 anni, dunque chi ha ancora una folta chioma canuta probabilmente ha passato il periodo critico indenne.
3. La cartilagine di squalo non cura i tumori. Né i raffreddori, se è per questo. La falsa credenza nasce da un libro intitolato “Sharks don’t get cancer”, pubblicato nel 1992 dal dottor William Lane. La tesi dello scienziato era che gli squali non sviluppassero il cancro perché fatti quasi interamente di una cartilagine resistente ai tumori. Peccato che in realtà – e l’evidenza è sotto gli occhi di ogni biologo marino – gli squali si ammalino di tumore come qualunque altro vertebrato.
La violenza e la credulità sono i nemici più potenti della verità: non stancatevi di smascherare ogni loro alleanza.
Alla prossima settimana, con #mercoledìscienza.