Da Forza Italia “Siamo e restiamo all’opposizione”
Il tema dell’ingresso di Forza Italia nella maggioranza di Governo, dopo il voto decisivo per l’approvazione dell’Italicum è quanto meno in discussione. Anche se i vertici del partito azzurro guidato da Berlusconi non lasciano spazio a dubbi e interpretazione continuando a ripetere all’unisono che Forza Italia è e resta all’opposizione del Governo Renzi.
Ne parla, tra gli altri, l’europarlamentare Giovanni Toti secondo cui resteranno all’opposizione perché – spiega “non condividiamo la politica economica del governo”. Il consigliere di Berlusconi parlando a Repubblica esclude rimpasti dopo la votazione per il Quirinale “ma Forza Italia è indispensabile nel percorso delle riforme”. Sugli altri provvedimenti “da opposizione responsabile valuteremo come sempre nel merito”.
Forza Italia, Romani “Appoggio esterno improbabile”
“Improbabile” per il capogruppo al Senato di Forza Italia Paolo Romani che Forza Italia vada a sostituire nella maggioranza la sinistra Pd in caso di una rottura.
“Improbabile – aggiunge poi – e impossibile, perché questo governo ha dimostrato di non essere capace di svolgere il compito al quale era chiamato: agganciare la ripresa, ridare slancio al Paese, combattere la recessione. Siamo fermamente all’opposizione e non andremo in soccorso della maggioranza. Poi è ancora tutto da capire lo sviluppo degli eventi che ci attendono. È vero che sulle riforme nel Pd c’è stata una profonda divisione, e non ci dispiace affatto che la sinistra si sia chiamata fuori da un grande processo riformatore, dimostrando come ad oggi la maggioranza si sia sfaldata” ma – rileva intervistato dal Corriere – “bisognerà attendere il passaggio cruciale dell’elezione del capo dello Stato per verificare se i 140 della minoranza Pd si differenzieranno dal resto del partito con effetti pesanti sul governo, se la spaccatura si ridimensionerà o se addirittura rientrerà”.