Sindrome Cofferati: le primarie agitano il Pd
Giornata di primarie domenica per il centrosinistra nel pavese, a Vigevano, che per la prima volta sceglierà con questo sistema il candidato sindaco per le elezioni amministrative di primavera. Il comitato organizzatore ritiene di aver messo a punto un regolamento ferreo contro i reclutamenti di massa, ma non nasconde il timore di inquinamenti da parte di sostenitori di liste civiche e di centrodestra, interessate a scegliersi l’avversario più adatto in vista della competizione. Un po’ come quanto accaduto in Liguria con il caso Cofferati.
Sono tre i nomi in lizza, due esponenti del Pd e uno di una lista civica: Michele Bozzano, 43 anni, dipendente Inail, attuale assessore provinciale Pd all’ambiente e programmazione territoriale; Barbara Verza, 43 anni, ragioniera, impiegata in uno studio medico, attuale capogruppo consiliare del Pd; Valerio Bonecchi, 61 anni, consulente assicurativo, ultimo sindaco di centrosinistra di Vigevano dal 1996 al 2000.
Dopo di allora la città è stata amministrata per 10 anni dal centrodestra, con sindaco Ambrogio Cotta Ramusino, e negli ultimi 5 da un monocolore leghista appoggiato da una lista civica e guidato da Andrea Sala. Saranno allestiti quattro seggi, tutti nell’atrio di Palazzo esposizioni, sede decentrata di alcuni uffici comunali in piazza Calzolaio d’Italia. Uno sarà riservato agli elettori dai 16 ai 18 anni. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 21, subito dopo si procederà allo spoglio. Per votare occorre versare un contributo minimo di un euro e firmare una dichiarazione di adesione alla coalizione, composta da Pd, Socialisti, Popolari per l’Italia, Lista civica Bonecchi e Movimento Semplici cittadini.