Sondaggio Ipr per Il Mattino, Regione Campania: centrosinistra avanti con Cozzolino e De Luca
Quando mancano circa quattro mesi alla tornata elettorale per il rinnovo di sette presidenti e consigli regionali, Il Mattino di Napoli pubblica un sondaggio realizzato da Ipr Marketing riguardante per l’appunto la Regione Campania, che rappresenta una delle sfide più attese e dall’esito incerto.
Sondaggio Ipr, Regione Campania: Cozzolino e De Luca in vantaggio su Caldoro
Mentre il centrodestra punterà nuovamente sul “governatore” uscente Stefano Caldoro, ancora non è deciso chi sarà il candidato della coalizione di centrosinistra, che ha annunciato elezioni primarie. Non si conosce, però, la data in cui si svolgeranno dopo un primo rinvio avvenuto nelle scorse settimane. I possibili candidati presidente ad oggi risultano l’eurodeputato ed ex assessore regionale Andrea Cozzolino, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, entrambi già in pista per le primarie, mentre resta in sospeso Gennaro Migliore, passato da Sel al Pd di recente e da qualche giorno candidato in pectore alle primarie.
Il sondaggio Ipr evidenzia un vantaggio dei candidati di centrosinistra, anche se vengono simulate due possibilità: una prima con UDC e NCD a sostegno di Caldoro e una seconda che vede, invece, i due partiti alleati del PD. Nel caso di un’alleanza “tradizionale” di centrosinistra, Cozzolino è quello che sembra avere maggiori possibilità di battere l’attuale presidente di Regione Campania (42 a 38), con a seguire De Luca (41 a 38), mentre con Migliore candidato il risultato appare estremamente incerto (39 a 39). Nel caso di una coalizione allargata ai partiti di Alfano e Casini, la vittoria sarebbe più netta sia per Cozzolino che per De Luca (+8 rispetto a Caldoro), mentre Migliore condurrebbe 40 a 38.
Per Vincenzo De Luca, però, il 21 gennaio è arrivata una condanna in primo grado per abuso d’ufficio in relazione alla vicenda del termovalorizzatore di Salerno, che ha portato proprio ieri alla sua sospensione da sindaco in virtù della Legge Severino, come era già capitato a Napoli per Luigi De Magistris: questa vicenda già dai prossimi giorni condizionerà inevitabilmente la sfida elettorale di primavera.