Censis-Confcommercio, otto famiglie su dieci in difficoltà economica
Buone notizie per il governo Renzi dall’outlook Censis-Confcommercio sul primo semestre 2014. La fiducia degli italiani nell’esecutivo guidato dal rottamatore è piuttosto alta: “il 66% del campione ritiene che il Governo abbia buone possibilità di far superare al Paese la lunga fase di crisi economica” si legge nel rapporto. Addirittura il “76% ritiene che esso abbia discrete chance di realizzare il piano di riforme annunciato”. Una fiducia, con molta probabilità stima il Censis, dovuta “al cambio del quadro politico” e alle prime battute del nuovo governo.
Resta allarmante un dato: otto famiglie su dieci sono in difficoltà economiche: “per più di 13 milioni di famiglie nell’ultimo anno le capacità di spesa sono peggiorate”. La fotografia di un’Italia in stallo: “oltre 4 milioni di famiglie negli ultimi mesi non sono riuscite a coprire tutte le spese con le proprie entrate (reddito da lavoro, pensione, rendita o altro), mentre per 17 milioni circa di famiglie, pari al 68%, essenzialmente il bilancio è andato in pari”. Chi può, però, continua ancora a mettere da parte qualcosa. Gli italiani, insomma, continuano a risparmiare anche durante la crisi. Un comportamento che dovrebbe far riflettere, soprattutto in vista degli 80 euro in più previsti dal Def nella busta paga di maggio. Una misura, quella approvata dal governo, che visti i dati diffusi da Censis e Confcommercio, potrebbe mettere a rischio “la ripartenza dei consumi” prevista dal duo Renzi-Padoan.
D’altra parte “solo il 21% degli intervistati considera la propria condizione economica solida, mentre per la grande maggioranza delle famiglie italiane la sensazione prevalente è di precarietà e di instabilità“. Il prolungamento del periodo di crisi, la disoccupazione e la forte pressione fiscale fra le cause “percepite” dagli italiani come ostacolo al consumo. Meno pranzi fuori, cambiamenti nelle abitudini alimentari e rinunce “allo svago e al divertimento”.
Gli italiani continuano a tirare la cinghia, nonostante le rassicurazioni che, nelle ultime ore, provengono dall’agenzia di rating Fitch. L’agenzia ha modificato l’outlook dell’Italia da negativo a stabile, mantenendo il rating a BBB+. “La recessione è conclusa – spiega Fitch – le condizioni di finanziamento dell’Italia sono migliorate e i rischi legati al settore finanziario sono scesi, con le grandi banche che hanno beneficiato di migliori condizioni di mercato per rafforzarsi”. Un miglioramento, attesta l’agenzia, dovuto anche alla new entry dell’esecutivo Renzi. “Il nuovo governo di Matteo Renzi ha annunciato un’agenda di riforme strutturali con una tabella di marcia ambiziosa”, rassicurando gli investitori con il mantenimento del rapporto deficit/Pil al 3% e un “programma di consolidamento fiscale nel medio termine”.