Raffaele Fitto, il ribelle di Forza Italia, dichiara guerra a Silvio Berlusconi. Come? Dissociandosi dalla linea seguita dal partito sulle riforme e annunciando la sua non partecipazione al comitato di presidenza.”Non partecipo a un organismo che non ha funzione statutaria. Il Comitato di presidenza è uno strumento che non ha regolarità statutaria e poi non si riunisce mai, non ha funzione. Se ci vado? Ritengo di no. È inutile partecipare”. L’europarlamentare azzurro esclude però di abbandonare Forza Italia: “Non c’è nessuna idea di fare un altro partitino ma di discutere in Forza Italia in modo forte” spiega a L’Intervista di Maria Latella su SkyTg24. Il ribelle di FI non nasconde la sua paura: ” Io credo che Fi rischi di diventare uno strumento per consentire a Renzi di ottenere i suoi risultati. Noi stiamo votando una riforma che non è per niente lontana parente di quello che abbiamo sempre detto in questi 20 anni”.
E sull’ipotesi di un’entrata di FI al governo, Fitto è chiaro: “Fi non può entrare al governo perdendo la sua autonomia, questo è il pensiero mio e di molti amici e credo anche degli elettori, io lo escluderei in modo netto e chiaro”. Perchè “un’obbedienza cieca non può essere positiva perchè significa andare contro ciò che si sostiene da tempo, se invece di un sms si ragiona e discute, il tema cambia. Io vorrei una personalità autonoma e di rilievo internazionale”. L’ipotesi di un’entrata in maggioranza da parte di FI è esclusa anche dal ministro dell’Interno Angelino Alfano “Detto così sembra di giocare con la Playstation, non credo che sia possibile. La nuova legge elettorale di fatto esclude un’ipotesi di questo genere”.