Berlusconi a poche settimane dalle prossime elezioni europee si impegna in prima persona per far ottenere a Forza Italia il miglior risultato possibile. Parla del premier e spiega “Matteo Renzi sempre in tv”. Silvio Berlusconi quantifica in “cinque ore e quaranta minuti il sabato e 5 ore e 40 minuti la domenica” la presenza del premier in tv.
“Con un diluvio di questo tipo – dice l’ex cavaliere intervenendo alla presentazione dei candidati di Forza Italia per la circoscrizione Nord Ovest alle Europee – se siamo al 20%, dobbiamo accendere un cero a qualcuno”. Berlusconi parla di Renzi come di “nuova star del firmamento politico della sinistra: il simpatico e coraggioso, bravissimo comunicatore Renzi”.
Per Berlusconi Giovanni Toti “incarna l’identikit della persona perbene e moderata”.”Sono felice -aggiunge Berlusconi – che gli sia stato affidato dai coordinatori regionali di Forza Italia il ruolo di capolista. Lavora molto – prosegue – lo trovo la mattina in Piemonte” il pomeriggio altrove, “gli ho chiesto se ha un gemello perché a volte sembra quasi abbia il dono dell’ubiquità”.
“Noi italiani non abbiamo mai imparato a votare e spiegarlo deve essere la nostra prima missione” ha detto Berlusconi presentando i candidati delle Europee a Milano invitandoli a chiedere agli elettori se votano “quel bel fioeu che fa scintille in tv” e rispondere loro che «non si deve votare per simpatia ma per il bene del Paese”.
Forza Italia Berlusconi “Fondiamo comunità per democrazia e libertà” – L’ultima trovata del leader di Forza Italia è un modello organizzativo dagli States. Si tratta dell’evoluzione dei “club”. Berlusconi: “fondiamo comunità per democrazia e libertà”.
Nel corso della giornata arriva poi la nuova polemica con la Germania. Sottolineando come il PPE sia, secondo i sondaggi, davanti al PSE, Berlusconi ricorda che il candidato socialista alla Presidenza della Commissione UE è il socialdemocratico Martin Schulz, protagonista insieme all’ex premier italiano di una furiosa polemica di qualche anno fa.
Berlusconi riprende l’accaduto rincarando la dose: “Schulz, cui ho fatto una notevole pubblicità gratuita, notoriamente non ha simpatie ne’ per il sottoscritto, ne’ per l’Italia: bisogna ricordarsene nel momento in cui ci si reca alle urne per votare la sinistra”. E, affrontando nuovamente il delicato argomento dei lager, su cui si consumò la figuraccia italiana, Berlusconi incappa in una nuova gaffe: “non volevo offenderlo, volevo offrirgli un’occasione di lavoro, ma apriti cielo: per i tedeschi i lager non sono esistiti, a differenza di quelli di Katyn” (dove l’Armata Rossa seppellì i militari polacchi).
La risposta non si è fatta attendere: “un insulto a tutto il popolo tedesco e non solo a Schulz”, la secca risposta di Sergei Stanishev, presidente del PSE, che chiede alla Merkel e ai leader del PPE di condannare tali “commenti indegni”. Durissima anche la reazione di Hannes Swoboda, capogruppo dei socialdemocratici a Strasburgo: “Forza Italia non può più stare nel PPE, sono estremisti incapaci di rispettare gli standard minimi di educazione e comunicazione richiesti per una campagna europea”. Lanciando un messaggio al PPE: “decida se vuole essere ancora un partito di centro oppure preferisce accettare estremismi”. Interviene anche Schulz: “Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio. E’ scandaloso che abbia detto tali stupidaggini per fini elettorali”.