Grazie alle infografiche è possibile avere subito un’idea di come cambia la popolazione e la geografia di un Paese o di una regione.
La più grande regione italiana, la Lombardia, è quella in cui maggiormente si concentrano gli arrivi da altre regioni e dall’estero, in cui c’è più mobilità, ma non tutte le aree sono uguali. Vediamo di seguito nella prima delle infografiche i comuni in base al tasso di crescita della popolazione, come differenza tra nascite e morti e nella seconda i comuni in base al tasso di crescita per trasferimento, ovvero la differenza tra iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe.
Infografiche: Lombardia da Malpensa al Garda, la fascia della natalità
Vi è qui una fascia nettamente distinguibile di comuni, che vanno dal confine occidentale a quello orientale e che passa a Nord di Milano e poi nel bergamasco fino a sud di Brescia, in cui a differenza che negli altri la popolazione cresce e si nasce maggiormente. Comuni medi come Ospitaletto, Desio, Lissone, Cantù. Sono aree dove da un lato più giovani e coppie si sono trasferite a vivere, e dall’altro quelle, come vedremo nelle prossime infografiche, vi sono più stranieri per la presenza di una industria manifatturiera più forte.
Da notare come la fascia di natalità si allarghi anche intorno e a sud di Milano fino a Pavia, in comuni meta di trasferimento di persone a caccia di prezzi delle case inferiori.
Infografiche: continua la fuga dalle grandi città, tranne Milano
La differenza, nel caso della crescita per trasferimento, invece, non è tanto tra aree e province ma tra comuni grandi e piccoli. Sono questi ultimi ad attrarre popolazione ai danni delle città maggiori. Con la rilevante eccezione di Milano, in realtà Pavia perde popolazione a vantaggio della propria provincia, esattamente come Brescia,Bergamo e Varese. La fase di corsa ai sobborghi per migliori servizi e qualità della vita non si ferma.