Firenze, il dopo-Renzi: 10 candidati in lizza per Palazzo Vecchio
Election-day dai grandi numeri per Firenze il prossimo 25 Maggio. Alle consultazioni elettorali infatti, i fiorentini, oltre a votare per il rinnovo del Parlamento Europeo, dovranno eleggere il successore di Matteo Renzi a Palazzo Vecchio per i prossimi 5 anni. Dieci i candidati in lizza per la poltrona della sala di Clemente VII, l’ex-ufficio del rottamatore che, proprio dalla città gigliata ha cominciato la scalata ai vertici del Partito Democratico e alle istituzioni.
Ieri a mezzogiorno è scaduto il temine per la presentazione delle liste e dei candidati. Parte ufficialmente la campagna elettorale per assegnare, oltre alla poltrona da sindaco, i 36 posti da consigliere comunale disponibili. Per Palazzo Vecchio 10 aspiranti sindaco e 800 papabili consiglieri comunali.
Una sfida dai “grandi numeri” per una città come Firenze che, negli ultimi anni, è stata assoluta protagonista sotto il profilo politico. Politici di professione, studenti e artigiani, attivisti per un appuntamento elettorale con tanti protagonisti ma anche dal forte valore simbolico per i fiorentini che hanno salutato il loro ultimo sindaco in trasferta a Roma da primo ministro.
Super-favorito il renziano di ferro Dario Nardella, attualmente alla guida della città. Ex vicesindaco, solo un anno da parlamentare a Roma, ha fatto ritorno a Firenze in seguito all’investitura a premier di Renzi. Per lui la reggenza della città lo scorso febbraio, per evitare il commissariamento a pochi mesi dalla scadenza della consiliatura. Nardella, forte di una vittoria schiacciante alle primarie cittadine del Pd con oltre l’80% delle preferenze, si presenta alla competizione appoggiato oltre che dal Pd e dall’Italia dei Valori da ben 5 liste civiche: Lista Nardella, Sostieni Firenze, Sinistra Comune, Firenze al Centro e Popolari per Firenze. A sinistra, a dar battaglia a Nardella, Tommaso Grassi, studente di scienze politiche, candidato per Sel e Rifondazione Comunista e Attilio Armando Tronca, laureando in ingegneria per il Partito Comunista dei Lavoratori.
Campagna elettorale in rosa, invece, per il M5S. È Miriam Amato, artigiana, attivista del movimento, il volto con cui il movimento di Beppe Grillo cerca di espugnare il fortino del nemico Renzi. Cospicuo, in realtà, il numero di “quote rosa” in corsa per la più importante poltrona di Palazzo Vecchio. È una donna, infatti, anche Laura Bennati, il candidato della lista “Una città in comune” che guarda a “una sinistra apartitica”. Sempre sul fronte democratico, Cristina Scaletti, ex assessore alla Cultura e al Turismo della regione Toscana, è la candidata scelta dalla coalizione di liste civiche formata da “La Scaletti Sindaco”, “La città di tutti” e “La città del saper fare”.
A destra, i partiti maggiori, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, si presentano separati, tutti con il proprio candidato. Forza Italia schiera Marco Stella, consigliere di quartiere e politico di lungo corso, esperto di marketing e pubblicità. Per Nuovo Centrodestra e Udc corre Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze. Fratelli d’Italia va sul sicuro e candida Achille Totaro, exsenatore Pdl. Chiude la lunga lista, Paolo Manneschi espressione della lista civica “Repubblica Fiorentina”.
Una “lenzuolata” più che una scheda elettorale, dunque, quella che i fiorentini si ritroveranno al seggio elettorale il prossimo 25 Maggio. Tanta confusione, c’è da scommettere. Ma anche tanta fibrillazione per il successore di Renzi. Chissà che la volata finale non riservi sorprese al favorito Nardella. Un test importante non solo per il Pd ma per lo stesso premier che, nella sua città, si gioca la credibilità di leader nazionale.