Antonio Razzi non si smentisce. L’ennesima uscita del senatore abruzzese – eletto nelle file dell’Italia dei Valori nella scorsa legislatura e passato al centrodestra nel dicembre 2010 – riguarda, stavolta, gli ‘uomini sessuali’.
Questa infatti la traduzione maccheronica del pittoresco parlamentare di Forza Italia del termine “omosessuali“. Stavolta, però, al di là dell’ennesima storpiatura grammaticale, la dichiarazione del senatore azzurro difficilmente susciterà imbarazzo.
“Gli uomini sessuali? Mai avuto problemi con loro“, questo il commento di Razzi, ospite della trasmissione “Lo schiaffo” su Class Tv. E aggiunge un aneddoto legato al passato: “quando ero capo operaio ne avevo ben tre a lavorare con me, e si sono rivelati dei grandissimi operai”.
Alla domanda del conduttore sull’eventualità di un candidato premier omosessuale per Forza Italia – richiamando anche la situazione lussemburghese, con primo ministro e vice primo ministro dichiaratamente gay – Razzi non si scompone: “come vedrei un premier gay in Italia? Se sa portare del bene al Paese, ben venga“.
Giuseppe Spadaro