Juncker Tsipras: il duello è appena iniziato. Dijsselbloem ad Atene

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Juncker ha avvertito Tsipras: “cancellare il debito della Grecia è escluso, gli altri paesi della zona euro non lo accetterebbero”. Dal canto suo il nuovo premier greco chiede “tempo” per realizzare riforme più ampie.

Punto di partenza

Juncker e Tsipras si sono sentiti lunedì, all’indomani della vittoria di Syriza. Il premier greco gli ha detto di non essere una minaccia per l’Europa “ma una sfida”, il presidente della Commissione europea gli ha risposto che “anche l’Europa non è una minaccia per la Grecia, ma una sfida”. Il punto di partenza del dialogo tra il nuovo governo greco e l’Ue, ha detto Juncker intervistato da Le Figaro, devono restare “le regole stabilite” perché “il mondo non è cambiato dopo il voto di domenica” e la Grecia “deve rispettare i governi, i parlamenti e le opinioni pubbliche degli altri paesi d’Europa”.

È inutile nascondere che il dialogo è rimasto teso anche dopo la visita di Martin Schulz ad Atene. Anche se il Presidente del Parlamento Europeo, a margine dell’incontro di ieri, ha dichiarato che “il governo greco è pronto ad aprire un dialogo con i suoi partner per trovare soluzioni di comune accordo”, la Grecia “ha un progetto di grandi riforme e non vuole insistere nell’errore dell’austerità” ha chiarito Tsipras. “Per quattro anni – ha aggiunto il premier greco – il popolo greco ha vissuto quotidianamente il fallimento del programma della svalutazione interna. In sostanza pagava per gli errori degli altri”.

Moratoria

A differenza di quanto accade tradizionalmente quando viene eletto un nuovo governo, sono stati i leader dell’Ue a recarsi in Grecia per far visita al nuovo premier greco. Oggi toccherà a Jeroen Dijsselbloem, Presidente dell’Eurogruppo, incontrare Tsipras e il suo ministro delle finanze Varoufakis per affrontare delle consultazioni che “dovrebbero portare a un accordo integrato e sostenibile per la ricostruzione dell’economia sociale del Paese nel quadro di un’Europa in evoluzione” riferiscono fonti del ministero delle Finanze greco.

Secondo il quotidiano Efymerida ton Syntakton, vicino al partito Syriza, Varoufakis proporrà al Dijsselbloem una moratoria di 5 anni nel pagamento del debito, l’eliminazione dell’obbligo di avanzo primario e la convocazione di una conferenza internazionale sul debito