Per molti tifosi il campionato italiano di Serie A è già chiuso – quelli bianconeri lo sperano ardentemente – visti i sette punti che distanziano la Roma della Juventus capolista. Ebbene non tutti ne sono così convinti: c’è chi, anche per evitare le gufate, sostiene che il divario, con ancora quasi metà campionato da giocare, sia colmabile. Di quest’ultima opinione è il leader del centrocampo juventino Andrea Pirlo.
La Roma combatterà fino alla fine secondo Pirlo
Il regista azzurro era stato dato, come ogni agosto che si rispetti, per finito, per bollito soprattutto dopo le scarse prestazioni di cui è stato protagonista al mondiale brasiliano. Ebbene, anche questa volta, il playmaker di Brescia ha smentito tutti e, dopo un claudicante avvio di stagione, è tornato ad imporsi come elemento chiave dell’undici bianconero nonostante la presenza di Allegri. Pirlo si racconta e trae le conclusioni del 2014 ai microfoni di JTV partendo dal presente e dalla classifica di campionato: “Sette punti di vantaggio non sono ancora nulla: la Roma è forte e ci darà filo da torcere fino alla fine. Siamo solo alla seconda di ritorno e Udine – prossimo avversario della Juventus – è un campo difficile. I nostri avversari arrivano da un buon risultato a Empoli che li ha allontanati dalla zona calda della classifica, quindi giocheranno più tranquilli. Noi dobbiamo continuare a vincere per mantenere il vantaggio sui giallorossi.”
La psicologia, la determinazione e la concentrazione sono tutto secondo il centrocampista azzurro: “Si deve sempre avere voglia di inseguire nuove vittorie, di giocare e divertirsi. La testa, per un calciatore, è la cosa principale. Non ho nessun gesto scaramantico. Mi carico entrando in campo e guardando compagni e tifosi. Il numero 21? Me lo porto dietro da quando ero giovane, al Brescia, e mi ha regalato successi importanti.”
Pirlo: “Il mio idolo è Roberto Baggio”
Oltrepassate le domande dovute, si parla della prossima avversaria in Europa: “Contro il Borussia la sfida di andata sarà fondamentale, ci permetterebbe di giocare il ritorno con forza maggiore.” Senza dimenticare quelle che sono state le emozioni più forti dell’anno appena concluso: “La partita più bella del 2014 per me è stata quella contro la Fiorentina in Europa League, con il mio gol decisivo, una partita molto bella.” Senza dimenticare una curiosità, quasi tutti pensano che l’idolo di un regista debba essere per forza Oriali, ma Pirlo smentisce: “Il mio modello è Roberto Baggio, con cui ho anche avuto la fortuna di giocare. Lui è stato il mio idolo calcistico.”