Bari, il 12 maggio ci potrebbe essere anche Montecalvo e la cordata araba

Pubblicato il 28 Aprile 2014 alle 11:31 Autore: Calcio Finanza
bari

Il 18 aprile al primo bando d’asta fu la Fc Bari 1908 di Paparesta e Sperduti a consegnare per prima la busta in tribunale con i giudici fallimentari che si riservarono circa un’ora per decidere. “La mancanza dell’assegno circolare – spiegò Paparesta – “era legata alla mancanza di tempo materiale per reperire il denaro, ma la disponibilità dei fondi era certificata nella documentazione bancaria allegata dalla Banca Uco di Calcutta”. In un primo momento si è pensato che l’offerta venisse accettata, visto anche l’ottimismo dell’ex fischietto di Serie A, ma dopo circa un’ora i giudici comunicarono la loro decisione: offerta non convalidata con l’incertezza dell’iscrizione al prossimo campionato che si chuderà a fine giugno. Ora tutto è da rifare e la data, tanto attesa, ora è quella del 12 maggio.

Fabio Montecalvo e il Bari Calcio

All’asta per rilevare il Bari Calcio avrebbe voluto tanto partecipare anche Fabio Montecalvo, consulente di un importante gruppo arabo che vorrebbe investire in Italia tentando di riportare i “galletti” pugliesi il prima possibile nel calcio che conta. Montecalvo lavora nel pianeta degli emirati sin dal 2008 quandò iniziò a seguire il gruppo dedicandosi al marketing strategico di uno dei loro brand. “É la stessa holding con cui ci interesammo per rilevare il Modena Calcio dell’ex presidente Amedei. A differenza di quella barese, nonostante il capoluogo pugliese sia nello specifico, la mia cittá natale, la stampa modenese si dedicò giornalmente alla nostra causa anche perchè era la piu concreta avendo anche personalmente coinvolto, in quella circostanza, una serie di imprenditori modenesi di elevata potenzialita imprendotoriale fino a quel momento restii al business del pallone“. Montecalvo sta trasmettendo la sua passione nei confronti della sua terra natale anche al gruppo arabo che vorrebbe rilevare la società calcistica e a Calcio&Finanza ha spiegato i motivi della loro assenza all’asta tanto attesa del 18 aprile: “La nostra assenza all’asta del 18 aprile é stata dovuta solo ed esclusivamente ad un fattore temporale con un atto costitutivo, praticamente pronto, per quel mercoledi 16, dal mio notaio in Bari, ma con i tempi inversamente proporzionali alle esigenze giuridico/burocratiche rispetto al dictat di presentazione. Il mercoledì i rappresentanti gli azionisti principali, di cui ho già fatto nomi e cognomi, cosi come dello stesso notaio, erano pronti a raggiungere Bari per formalizzare il tutto dal notaio Armenio. A volte capita che i luoghi comuni abbiano credibilita degli impegni profusi per il raggiungimento degli obiettivi”.

bari-vendita

I concorrenti

All’asta di maggio potremmo quindi trovare questi protagonisti: la Fc Bari 1908 di Paparesta e Sperduti, alle cui spalle pare ci sia nient’altro che Arkady Rotenberg, uno degli uomini d’affari più influenti in Russia, la Fc Bari 2014 sostenuta da investitori turchi e i cui referenti tricolore sarebbero gli avvocati Dalfino e Di Bello e forse, a questo punto, Fabio Montecalco e la sua cordata araba. “Massima solidarieta ai miei concorrenti, anche se formalmente noi, loro competitor, non lo siamo, non avendo ancora costituito la fatidica srl. Ma mi chiedo, all luce dei fatti e delle concretezze cosa possa essere piu opportuno, un’assenza alla prima battuta d’asta o una presenza non conforme alle norme espressamente dettate da un tribunale, causa investitori, evidentemente poco diponibili a sposare la causa Bari? L’interesse é sempre alto, ma decideremo nelle prossime ore il dafarsi. Sicuramente vi preannuncio che il mio gruppo investira nel calcio italiano. Dove, adesso, lo vedremo”.

In collaborazione con Calcio & Finanza