Non nasconde il proprio disappunto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, per la scelta di Sergio Mattarella come nuovo Presidente della Repubblica. L’elezione dell’ex Giudice della Corte Costituzionale voluto da Matteo Renzi è riuscita a spaccare il centrodestra, diviso fra chi come Silvio Berlusconi ha dovuto, seppur con qualche mal di pancia, accettare la candidatura e chi non ha affatto digerito di essersi dovuto piegare al volere del premier.
In un’intervista a Libero, l’ex pupilla di Gianfranco Fini lancia una dura accusa al centrodestra proponendo la formazione di un nuovo movimento: “II centrodestra è morto. E il funerale è stato celebrato con l’elezione di Sergio Mattarella. Serve un nuovo fronte formato da chi non vuole morire renziano: noi di Fratelli d’Italia, la Lega, i dissidenti di Forza Italia e Nuovo centrodestra, i delusi dal M5S. Non tutto è perduto, ma adesso è davvero arrivato il momento di mobilitarsi”.
A proposito di Mattarella la Meloni non critica solamente il metodo, come molti in Forza Italia, ma anche la scelta della figura istituzionale: “Sbagliata nel metodo e nel merito. Matteo Renzi, il presunto innovatore, ha perso una grande occasione: invece della discontinuità, ha scelto il revival anni Settanta. Il giudice di quella Corte costituzionale che ha bocciato, solo per fare un esempio, il taglio delle pensioni d’oro. Mattarella ha un profilo che ricorda quello di Oscar Luigi Scalfaro, che è stato il peggior Presidente della storia della Repubblica italiana. E sul rapporto con l’Unione europea si muoverà in continuità con Giorgio Napolitano. All’Italia serviva altro. In ogni caso speriamo che ci smentisca e che faccia un buon lavoro”.
La Meloni critica fortemente tutto il centrodestra che accusa in questo periodo di essersi piegato più volte in Montecitorio al volere della maggioranza di governo votando ad esempio la depenalizzazione delle droghe leggere, l’abolizione del reato di immigrazione clandestina e la svendita delle quote di Bankitalia e riserva parole di fuoco nei confronti di Alfano: “Angelino Alfano non lo considero neanche più di centrodestra. Con il suo voto a Mattarella, Ncd ha spento ogni minimo barlume di autonomia confermandosi ostaggio di Renzi”.
Ora per il leader dei Fratelli d’Italia è il momento di far ripartire il centrodestra con basi nuove e la Meloni a tal proposito spinge per un’alleanza con Matteo Salvini: “Con la Lega, seppur con alcune divergenze di fondo visto il nostro carattere di forza nazionale, ci siamo trovati d’accordo su alcune battaglie comuni. È arrivato il tempo di costruire un fronte, composto da chi è all’opposizione del governo Renzi e del patto del Nazareno, fondato su sovranità, identità e produzione. Contro l’Ue a trazione tedesca e l’immigrazione senza controllo, a difesa dei non garantiti e in contrapposizione alla società dei privilegi. Basta con il pensiero unico renziano”.