Pierluigi Castagnetti conosce bene sia Mattarella che Renzi: l’ex segretario dei Popolari entrato anche nel novero dei ‘papabili’ commenta l’elezione del suo vecchio amico di partito oggi Presidente della Repubblica ed elogia Renzi.
“L’iniziativa e il merito di questa operazione è tutta di Renzi; non aveva bisogno di sollecitazioni Renzi. Io credo che Mattarella sia stato eletto perché la Repubblica in questo momento, dopo la presidenza Napolitano ma soprattutto di fronte ai problemi che abbiamo, ha bisogno di un presidente di primo livello”. Queste le parole dell’ultimo segretario del Partito Popolare, il partito di Mattarella, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
Castagnetti su Mattarella e Amato
“Mattarella preferito da Amato, immagino, perché una persona meno discussa. Immagino che il Presidente del Consiglio preferisse una persona che gli creava, sotto questo profilo, meno problemi. Nel senso che il nome di Amato, ingiustamente, lo dico con assoluta franchezza, sia stato in questi anni oggetto di polemiche da varie parti, nell’opinione pubblica, con delle storie che non avevano nessuna ragione. Stimo moltissimo Amato e credo che anche lui sarebbe stato un grande presidente della Repubblica. I due curriculum, di Mattarella e Amato, si assomigliano moltissimo. È stato scelto Mattarella perché probabilmente il premier Renzi sentiva anche una maggiore affinità culturale.”
Castagnetti: Mattarella accompagnerà riforme
“Mattarella, nella sua trentennale storia di impegno politico, è sempre stato uno che ha lavorato per risolvere i conflitti e mai per aprirli. Immagino che sarà fermo nel difendere la Costituzione ma cercherà di evitare e prevenire possibili conflitti. E’ un Presidente che ferma la distinzione dei poteri, la separazione dei poteri. E su questo sono sicuro che sarà intransigente. Non invaderà e non vorrà che sia invaso il suo spazio. Accompagnerà il parlamento e il governo nel processo di riforme avviato”.