Ucraina: separatisti pronti a nuova offensiva
La guerra civile in Ucraina sembra volgere a favore dei ribelli. Alexander Zacharenko, leader della Repubblica Popolare di Donetsk, è pronto a reclutare altri 100mila uomini; nel frattempo si prepara la marcia su Debaltsevo, città chiave dal punto di vista strategico.
Separatisti in vantaggio
“La mobilitazione comincerà tra 11 giorni” ha detto Alexander Zacharenko. I separatisti della Repubblica popolare di Donetsk si stanno preparando a lanciare una nuova offensiva verso occidente. Sempre Zacherenko ha annunciato che le forze ribelli presto potranno contare su 100mila uomini in più: le nuove reclute, esclusivamente volontari, saranno intruppate in 3 brigate motorizzate.
Da Kiev hanno da poco annunciato l’invio di altri soldati, oltre a carrarmati e artiglieria pesante, nell’est del paese. I due eserciti in campo si misureranno in prima battuta a Debaltsevo, città dell’Oblast di Donetsk considerata strategicamente importante da entrambi gli schieramenti ma al momento ancora nelle mani dell’esercito ucraino.
Le perdite di Kiev
Tuttavia le sorti del conflitto stanno volgendo a favore dei ribelli che, a detta di Eduard Basurin, ministro della difesa della Repubblica Popolare di Donetsk, nel weekend di combattimenti, hanno inferto duri colpi all’esercito di Kiev che ha perso 57 soldati, 5 carri armati, 7 veicoli e 12 unità di artiglieria. “Sono stati sequestrati due depositi di campo con munizioni per sistemi multipli lanciarazzi Grad e artiglieria convenzionale” ha detto Basurin, citato dall’agenzia di stampa Itar-tass.
“Negli ultimi 16 giorni – ha precisato Basurin – l’esercito di Ucraina ha perso 136 carri armati, 110 tra veicoli da combattimento e veicoli blindati, 80 unità di artiglieria e mortai e 58 automobili, oltre a 1.569 uomini”.
Armi dagli Usa?
Secondo il The New York Times, Obama sta valutando la possibilità di fornire armi a Kiev: un’eventualità finora esclusa dalla Casa Bianca per evitare un’escalation di tensione con la Russia. Secondo le autorità di Kiev, però, Mosca sta giocando un ruolo attivo nella guerra civile: 9mila truppe russe starebbero combattendo in territorio ucraino a fianco dei miliziani separatisti, ha denunciato recentemente Petro Poroschenko.
A quanto riferiscono dal Times, 8 ex alti funzionari Usa in mattinata avrebbero fatto recapitare al Presidente un rapporto in cui chiedono di inviare al governo ucraino 3 miliardi di dollari in armi ed equipaggiamenti, tra i quali anche missili anti-blindato e droni da ricognizione.