Italia Unica è partita. Il progetto di Corrado Passera, ex Ministro forte del Governo Monti (accorpando Infrastrutture, Trasporti e Sviluppo Economico), è realtà. Ed intorno a lui si stanno formando le prime aggregazioni di uomini e donne più o meno influenti.
Una squadra variegata ed eterogenea, quella di Passera. Da Santo Versace (fratello del compianto Gianni e di Donatella) a Gregorio Dell’Anna (ex deputato forzista eletto nel collegio pugliese). Poi c’è il manager di gran successo Francesco Micheli e i giornalisti Lelio Alfonso e Carlo Fusi. E non è finita: il braccio destro è la consorte di Passera stesso, la manager Giovanna Salza. E Silvana Mura, ex tesoriere dell’Italia dei Valori, dà il senso di stabilità e di solidità. Idv che sembra un serbatoio importante per Passera’s Italia Unica: Fabio Evangelista è la new entry.
E se dal mondo delle banche, come prevedibile, arriva Giorgio Guerrini (tra l’altro già presidente di Confartigianato), anche gli amministratori locali sembrano interessati al partito dell’ex numero 1 di Poste Italiane ed Amministratore Delegato di Banca Intesa: Alessandro Garassini (un trasformista: da La Margherita all’appoggio al centro destra), Franco Orsi (sindaco FI di Albisola, in provincia di Savona), Angelo Tudisca (sindaco di Tusa, Sicilia). E ancora, Mario Annibale Gandolfi (ex Fratelli d’Italia), Giuliana Loris Baudone, (storico volto toscano di Alleanza nazionale), Silvestro Iabichella (di Movimento per le Autonomie, partito passato alla storia per un’improbabile alleanza con la Lega Nord), Alcide Landini (ex Democrazia Cristiana), più altri provenienti da liste civiche, come Sergio Torta.
Un grande contenitore politico che ha anime variegate al suo interno, col fine di un’Italia moderata. Un melting pot che dovrà necessariamente scontrarsi con la prova dei fatti, ovvero le elezioni (le prime in programma sono le Regionali 2015). Sarà lì che Passera potrà dimostrare il proprio peso politico.
Daniele Errera