Dopo un’esilerante e imperdibile copertina di Maurizio Crozza, parte la prima puntata di Febbraio del Talk Show, Di Martedì. Moltissimi gli ospiti di Giovanni Floris tra i quali Maria Elena Boschi, Maurizio Landini, Giuliano Ferrara e Sergio Cofferati. Da sottolineare nel finale di trasmissione le interessanti interviste a l’ex mister Spending Review, Carlo Cottarelli e a Eugenio Scalfari.
Sondaggio politico Ipsos 3-02-2015
Quattro i cartelli presentati da Nando Pagnoncelli nel consueto sondaggio politico Ipsos commissionato da “Di Martedì”. Si parte ovviamente dall’elezione del Presidente della Repubblica. La prima domanda rivolta agli italiani è secca: le piace Sergio Mattarella al Quirinale? Le risposte che arrivano dal campione sono altrettanto chiare,infatti, il 68% risponde sì al quesito, mentre solamente il 18% non approva la scelta effettuata dai grandi elettori.
Restando su questa tematica, l’analisi demoscopica ha confrontato il gradimento degli ultimi tre Presidenti al momento dell’elezione. Sergio Mattarella (68%) si posiziona dietro Carlo Azeglio Ciampi (72%) ma davanti a Giorgio Napolitano (66%).
Sicuramente l’elezione al Quirinale di Sergio Mattarella è stata frutto di un’idea astuta ed azzeccata di Matteo Renzi che in un colpo solo è riuscito a compattare tutte le correnti democratiche, mandare in tilt le destre e relegare in un angolo i 5 Stelle. Il Presidente del Consiglio,dunque, si è mostrato in questa vicenda come un astuto “animale politico”. Renzi è dunque un politico moderno o uno della prima repubblica?
Un italiano su due afferma che Renzi sia sempre quello delle origini, quindi giovane e rottamatore, mentre al contrario il 44% lo giudica un politico vecchio furbo e vecchio stile.
L’ultimo cartello,infine, riguarda l’uomo nuovo nella politica europea: Alexis Tsipras. Dalla diapositiva appare evidente che nell’opinione pubblica italiana prevale il timore verso l’azione di rinegoziazione del debito greco poichè il 44% ritiene quest’azione scorretta e pericolosa in quanto la Grecia deve restituire soldi anche all’Italia. A pari merito,al 23%, troviamo i sostenitori di questa linea economica,che incitano anche l’Italia a seguire questa strategia, e quelli che essenzialmente non credono al premier ellenico e pensano che alla fine decidera sempre la Troika.