Il Movimento dei Forconi, che nemmeno un anno fa aveva bloccato la Sicilia con la protesta dei camion, si rinnova. “Siamo pronti a tutto, anche a scendere in politica se necessario. Siamo delusi da Grillo che nonostante il 25% non ha combinato nulla” ha detto il leader dei Forconi, Mariano Ferro che ha riunito i suoi in una conferenza stampa in un hotel a piazza Montecitorio. L’incontro, al quale hanno partecipato anche alcuni parlamentari come Giorgia Meloni e Stefania Prestigiacomo, è stato l’occasione per lanciare anche il nuovo simbolo di quella che da oggi si chiama “Federazione dei Forconi”, un “movimento che unisce i lavoratori dell’Italia intera, dal Friuli alla Sicilia”, dice Ferro. Il nuovo logo abbandona i colori giallo e rosso, identificativi della Sicilia, e abbraccia il tricolore con cui sono disegnati alcuni uomini che compongono la figura dell’Italia. “Il simbolo è pronto” ha spiegato Ferro ricordando le difficoltà incontrate dal movimento durante la sua prima fase, terminata con la scissione interna con gli altri due leader fondatori dei Forconi, il laziale Danilo Calvani ed il Veneto Lucio Chiavegato.
Il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, a margine dell’incontro, promette collaborazione con i Forconi. “Questa mattina ho raccolto l’invito del movimento dei Forconi e ho preso parte all’incontro organizzato a Roma per presentare il nuovo simbolo. Dal Veneto al Friuli, dalla Sardegna al Lazio, dalla Puglia alla Sicilia: ho ritrovato persone provenienti da tutta Italia e ho ascoltato problemi e obiettivi di un movimento che conosco e che raccoglie l’adesione di tanti lavoratori abbandonati dalle Istituzioni, dalla politica, dai partiti e dai sindacati. Persone arrabbiate ma che attraverso il confronto e le proposte vogliono provare a cambiare le cose”. “Agricoltori, produttori, trasportatori, allevatori, contadini: una fetta importante di Italia vera che lavora sodo e che trova nello Stato e nell’Europa non un sostegno o un alleato ma spesso nemici – continua Meloni – È grazie a loro, al loro impegno e alla loro fatica che il Made in Italy è oggi un’eccellenza riconosciuta in tutto in mondo. Ma questo evidentemente non è sufficiente per le Istituzioni italiane ed europee che, con tasse e leggi assurde, stanno provando a metterli in ginocchio. Sono al loro fianco, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è al loro fianco e si mette a disposizione per portare le loro istanze in Parlamento. Perché la tutela dei nostri prodotti, la valorizzazione delle nostre risorse e del lavoro italiano non è solo una priorità: è un obbligo”.