Guerini: “No a campagna acquisti ma le porte sono aperte”

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“Io li chiamo i salvatori del patto. L’obiettivo è dieci almeno, un numero che consentirebbe di formare un gruppo al Senato. Il partito è in una fibrillazione tremenda e alcuni del Gal faranno un passo verso Renzi a sostegno del governo. Il mio pronostico è che entro due settimane nascerà il gruppo dei ‘salvapatto’ del Nazareno. Io aspetto di sapere cosa vuole fare Raffaele Fitto, poi farò le mie scelte. Sempre nel bene dell’Italia”. Così il senatore di Gal Giuseppe Ruvolo in un’intervista al Corriere della Sera. “Alla fine, se mai dovesse avere difficoltà con i numeri, una decina di responsabili il presidente del Consiglio li trova, certissimamente”, dice Ruvolo. “Renzi a me non mi ha chiamato. Però ne ho sentiti diversi dei miei colleghi vantarsi, girare per Palazzo Madama raccontando che sì, hanno ricevuto una telefonata dal presidente in persona. Chissà se è vero…”.

Guerini: “Nessuna caccia ma siamo aperti”

“Invito tutti a essere meno retroscenisti. Abbiamo una maggioranza che sostiene il governo e l’ha fatto con capacità e convinzione anche in momenti delicati. Questa non è messa in discussione”. Intervistato da QN, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini smentisce che ci sia una caccia ai peones in entrata. “Dopodichè – dice – siamo aperti alla discussione e all’articolazione parlamentare di alcune forze politiche che hanno conosciuto situazioni di sofferenza”. Parlando delle riforme, “la riforma costituzionale ha un grande consenso dentro il Pd, ed entro il mese di febbraio arriveremo alla conclusione alla Camera. Non vedo margini di ripensamento”, afferma Guerini.

Quanto alla legge elettorale, “voglio essere molto chiaro. L’Italicum risponde agli obiettivi che come Pd ci siamo posti: sapere subito chi vince e chi perde attraverso l’eventuale ballottaggio, il premio di lista. La parte della riforma che disciplina capilista e preferenze l’abbiamo invece definita insieme ad altre forze politiche, ma è un bene che per certe leggi ci sia un coinvolgimento di tutti”. Sulla rottura del patto del Nazareno, “continuo a ritenere che le ragioni valide all’inizio del percorso siano ancora le stesse di adesso”, dichiara Guerini. “Adesso chiudiamo alla Camera la riforma costituzionale, poi avremo altri provvedimenti. L’Italicum arriverà a Montecitorio a marzo inoltrato. C’è tutto il tempo per riassorbire eventuali strappi”.