Caos Ncd, “Alfano farai la fine di Fini”. Dopo il voto per il Quirinale, a voler cercare sconfitti e vincitori tra le varie forze politiche, appare assai più facile trovare i primi nelle file del centrodestra. I due maggiori partiti, Forza Italia e Nuovo Centro Destra, tra Patto del Nazareno e accordi di maggioranza, si trovano a dover fare i conti con delusi e scontenti tra i propri parlamentari. Nella giornata di ieri Angelino Alfano ha incontrato il premier Matteo Renzi. Un incontro volto a rilanciare l’azione di Governo, come si evince dalle dichiarazioni di entrambi i leader. Un incontro necessario soprattutto ad Alfano per dimostrare ai suoi il peso di Ncd nel cammino delle riforme. Ma, stando ai fatti, Ncd resta nella maggioranza per la ferma volontà dello stesso Alfano di mantenere la poltrona di ministro dell’Interno ed evitare che si vada subito ad elezioni. All’interno del partito la cosa non è vista di buon occhio. Il senatore Carlo Giovanardi ha infatti tuonato: “Farà la fine di Fini”.
Giovanardi avverte Alfano “Farai la fine di Fini”
Alfano è stato “offeso in tutte le maniere da Renzi” da Matteo Renzi. Ed è proprio per questo motivo che ha invitato i ministri di Ncd, con uno scatto di orgoglio, a dimettersi facendo cadere il Governo. “Renzi ci fa la pipì in testa da due giorni. Si fa la crisi e se si trova un nuovo accordo bene altrimenti Renzi si cerchi un’altra maggioranza con grillini e Sel. Alfano dovrebbe preoccuparsi soprattutto della salvezza del suo esercito e di avere dietro un partito. Altrimenti fa la fine di Fini”.
Quello di Giovanardi suona come un avvertimento nei confronti del proprio leader Alfano. Un avvertimento figlio della constatazione che nel cammino delle riforme si farà avvertire il peso del Partito Democratico. Un peso tale da schiacciare Ncd. D’altronde i numeri parlano chiaro. Senatori e ministri che fanno capo ad Alfano si vedranno quasi imposti i voleri di Renzi e del Pd.
Cicchitto “Renzi smetta suo delirio di onnipotenza”
Critiche ad Alfano arrivano anche da Fabrizio Cicchitto. Il tema caldo è sempre quello del Patto del Nazareno dove Renzi ha giocato una doppia partita: una con Berlusconi; l’altra con Alfano. Secondo il deputato Ncd “chiarezza politica avrebbe richiesto un esplicito patto a tre fra Renzi, Berlusconi e Alfano”. L’augurio di Cicchitto è che Renzi smetta “il suo delirio di onnipotenza”. Un parere che trova d’accordo anche un altro esponente Ncd, Sergio Pizzolante, che nel premier ha individuato un “atteggiamento da bullo” nei confronti del partito di Alfano.
Lupi “Riconoscimento Area Popolare”
L’incontro tra Alfano e Renzi sembra invece aver soddisfatto Maurizio Lupi. Nella sua lettura è il “riconoscimento del ruolo di Area popolare”. Un ruolo indispensabile alla maggioranza, secondo il ministro dei Trasporti. L’invito a Renzi è quindi quello di non provare a cercare maggioranze alternative: “Con i responsabili il governo Berlusconi ha rallentato ed è morto. Ma sono comunque dispiaciuto si sia interrotto il Patto del Nazareno”. Ha inoltre ribadito la sua posizione sul decreto banche: “Deve essere cambiato”.
I temi di divergenza tra Pd ed Ncd
Gran parte del Nuovo Centro Destra sembra intenzionata dunque a rivendicare il proprio peso politico nella maggioranza. I temi di divergenza con il Pd non mancano. E, qualora non fosse chiaro, c’ha pensato nella giornata di ieri Nunzia De Girolamo a spiegarlo in un tweet: “Per Ncd vengono prima le partite Iva, per Renzi la legge elettorale. Restituiamo la refurtIva: il Pd dica si ad emendamento mille proroghe di Area Popolare”.
Per #NCD vengono prima le #partiteIVA per #Renzi #LeggeElettorale. Restituiamo la #refurtIVA: #PD dica si' a emandemento #Milleproroghe #AP
— Nunzia De Girolamo (@N_DeGirolamo) February 5, 2015