Sondaggi politici, Demopolis: per Mattarella ampio gradimento, Berlusconi il principale sconfitto
Francesco Anania
Demopolis ha pubblicato questa settimana una nuova rilevazione dedicata all’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, avvenuta lo scorso sabato 30 gennaio alla quarta votazione con 665 preferenze dei “grandi elettori” riuniti.
Il nuovo Capo dello Stato è promosso nel giudizio di larga parte degli italiani, positivo per il 68% e con un dato in decisa crescita in questi primi giorni, dopo le sue prime parole pubbliche e il giuramento davanti al Parlamento riunito in seduta comune.
Guardando ai dati riferiti al giudizio su Mattarella a seconda dell’autocollocazione politica degli intervistati, risulta particolarmente alto il gradimento fra gli elettori di centrosinistra (86%), di centro (82%), ma anche di sinistra (73%), mentre la percentuale di giudizi positivi arriva al 51% fra gli elettori di centrodestra ed è minoritaria fra gli elettori di destra (30%).
Nel suo discorso di insediamento, il maggior apprezzamento è andato all’attenzione alle difficoltà degli italiani e alle ingiustizie aggravate dalla crisi (65%), mentre è stato comunque apprezzato dalla maggioranza degli elettori il rischiamo all’applicazione dei diritti costituzionali riguardanti in particolare lo studio e il lavoro, l’impegno ad essere arbitro imparziale e le parole severe verso corruzione e mafia.
Quando ai “vincitori” della partita del Quirinale, l’elezione di Mattarella è stata vista soprattutto come una vittoria di Renzi (47%); un altro 20% allarga il successo al PD nella sua interezza e il 16% addirittura all’intero Parlamento, con quest’ultima opinione determinata probabilmente dalla “figuraccia” fatta nel 2013.
Dal lato degli sconfitti, invece, ben il 51% individua Silvio Berlusconi; un 19% indica, al contrario, Beppe Grillo e il 16% pensa che il vero sconfitto sia Alfano, nonostante l’NCD abbia alla fine deciso anch’esso di votare al quarto scrutinio per Sergio Mattarella, smarcandosi così dal resto del centrodestra.