La proposta di Lotito: “Club campioni d’Italia di bilancio”
Tra qualche anno i nostri club di Serie A potranno diventare campioni d’Italia di bilancio. A lanciare questa proposta è Claudio Lotito, presidente della Lazio e fedele braccio destro di Carlo Tavecchio. “Dobbiamo dare il buon esempio all’Italia” annuncia, “poiché da troppi anni il calcio risente delle debolezze sociali ed economiche che noi italiani viviamo quotidianamente”.
“Non svendiamo il calcio italiano..”
In un momento particolarmente delicato come questo, il calcio deve non soltanto trasmettere messaggi positivi al nostro Paese, ma anche dare l’esempio nella vita di tutti i giorni. E’ questo in estrema sintesi, il contenuto del pensiero di Lotito che quest’oggi si è lasciato andare ad una proposta per nulla banale e che verrà sicuramente discussa. “Siamo tra i club più indebitati d’Europa” denuncia, “così non c’è futuro, nonostante le regole della Uefa sul fair play finanziario servano ad aggiustare le nostre casse”. Secondo il presidente biancoceleste, “dobbiamo evitare la svendita del calcio italiano a realtà estere che sanno garantire liquidità ai club che ne hanno tanto bisogno”.
“Investiamo in modo intelligente sui giovani, il futuro del nostro calcio..”
Lotito sa quanto sia importante credere nel settore giovanile e non è un caso che nella sua Lazio ci siano molti giocatori provenienti dalla Primavera biancoceleste. “Dobbiamo sensibilizzare tutti ad investire sui vivai” dichiara, “valorizzando i nostri giovani che faticano a trovare spazio in prima squadra o, peggio, sono costretti a fuggire dall’Italia”. A preoccupare Lotito però, c’è la difficile situazione economica di molti club, indebitati come non mai e con pochissime entrate. “Per far quadrare i conti” avverte, “non basta la passione dei tifosi, ma servono politiche intelligenti, rispettose delle norme già esistenti ed applicate solo in parte”. Il consigliere federale propone alle istituzioni del calcio e della politica, “l’introduzione dello scudetto dei bilanci, avente lo scopo di premiare chi investe bene anche se non vince sul campo”.