Cecile Kyenge non ci sta alla non autorizzazione a procedere nei confronti di Roberto Calderoli, reo di averla definita ‘orango’. Non ci sta alla semplice insindacabilità delle parole dell’ex Ministro delle Riforme e mente del ‘Porcellum’. Così, ai microfoni de La Zanzara, spara a zero. Anche verso la sinistra.
Sì, perché il primo attacco che Kyenge riserva, presso la trasmissione radiofonica di Radio24, è dedicato proprio ad un Senatore del Partito Democratico, Giuseppe Luigi Salvatore Cucca. Sul collega di partito, l’ex Ministro dell’Integrazione del Governo Letta afferma come: “prima mi ha detto una cosa e poi ne ha fatta un’altra. A voce mi ha dato sostegno morale, poi ha votato in un altro modo. Insieme al senatore Moscardelli hanno sottovalutato il tema, che è quello del razzismo”. Si parla sempre del voto in Commissione, circa le parole di Calderoli. Il suo partito, quello democratico, stando alle parole della stessa Kyenge, la avrebbe abbandonata: “dentro il Pd ci sono diverse anime. Ci sono razzisti in tutti i partiti, anche nel mio. Ce ne sono ovunque, dappertutto”.
Kyenge, infine, attacca la destra, specialmente la Lega Nord ed i suoi esponenti: “Calderoli non ha fatto una critica politica, ma ha solo detto che assomiglio a un orango. La politica non c’entra niente. E’ razzismo e basta”. Poi, conclude la Kyenge, è la volta di Salvini: “il razzista è quello che inizia la propria frase dicendo: io non sono razzista, ma… Salvini è un razzista calcolatore, a fini elettorali, con un terreno già preparato da Bossi”.
Daniele Errera