Si è svolto ieri a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri. Oltre al pacchetto di misure antiterrorismo sono stati presentati altri provvedimenti di diversa caratura già annunciati dal Governo: tra cui il disegno di legge delega per l’efficienza del processo civile, il bonus bebè di 80 euro, la nomina di Tito Boeri alla presidenza dell’Inps.
Alla conferenza stampa tenutasi ieri sera hanno partecipato i ministri Alfano, Orlando e Pinotti, rispettivamente degli Interni, della Giustizia e della Difesa.
Aiuti alle famiglie di 80 euro
Dopo esser stato introdotto dalla legge di stabilità, è stato approvato il decreto attuativo per il bonus bebè proclamato in tv nel dicembre scorso dal premier Matteo Renzi: “con la firma dei ministri Poletti e Lorenzin il bonus per le neo-mamme diventa pienamente operativo”, così ha comunicato il ministro Angelino Alfano.
Il bonus di 80 euro al mese riguarderà tutte le famiglie con Isee inferiore a 25 mila euro per ogni figlio nato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Se l’indicatore della situazione economica sarà inferiore a 7 mila euro, il bonus arriverà a 160 euro al mese. Probabilmente ne gioveranno 330 mila bambini, su una media di 500 mila figli nati ogni anno in Italia.
Tito Boeri presidente Inps
Il Cdm ha approvato anche la nomina del professor Tito Boeri all’Istituto per la previdenza, guidato nel 2014 da Vittorio Conti e Tiziano Treu, dopo le dimissioni di Antonio Mastropasqua. Lo aveva anticipato il presidente Renzi nel Consiglio dei ministri del 24 dicembre, ora le commissioni parlamentari competenti hanno espresso il parere favorevole per il fondatore de lavoce.info.
Riforma del processo civile
Si legge nel comunicato finale che il Cdm ha approvato il ddl che “conferisce al Governo la delega a ridefinire il quadro della giustizia civile in Italia”. Il testo si propone “di riformare organicamente il processo civile secondo parametri di maggiore efficienza e specializzazione”, con il tentativo di rafforzare le garanzie dei diritti della persona (realizzazione di una Sezione specializzata per la famiglia), ridurre i tempi del processo, rendere più semplici e accessibili i testi delle sentenze, in genere colmi di tecnicismi. Inoltre si cerca di migliorare il ruolo del Tribunale delle Imprese, estendendo il loro ambito per le “controversie in materia di concorrenza sleale e per la pubblicità ingannevole”.